Campo alle More Pinot Nero Veneto IGT 2020

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 100% Pinot Nero
Gradazione : 14,00%
Anno : 2020
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Regione: Veneto

Formato: 0,75 LT

Anno: 2020

Gradazione: 14,00%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 20 anni

Vinificazione: Meticolosa selezione delle uve e raccolta a mano; delicata pigiatura e sosta di alcuni giorni in vasca con periodiche follature. Non si aggiungono solfiti. Al termine della fermentazione, dopo la svinatura, il vino è posto in botti di rovere e sosta sui lieviti, senza alcun travaso, per circa due anni. Viene poi travasato per tre volte, al fine di ottenere una limpidezza naturale senza ricorrere a filtrazione. L’affinamento in bottiglia continua per almeno otto mesi.

Uvaggio: 100% Pinot Nero

Abbinamento: Risotto ai funghi, arrosto, selvaggina in umido, formaggi stagionati.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via Matteotti, 42 - 37032 Monteforte d'Alpone - Verona

Campo alle More di Gini è un Pinot Nero straordinariamente generoso in complessità, freschezza ed eleganza. I vigneti di origine si trovano in alta collina, felicemente esposti al sole e circondati da rovi di more selvatiche: un habitat ideale per far nascere frutti di grande qualità e intensità aromatica. Le uve biologiche certificate, la vinificazione senza aggiunta di solfiti, l’assenza di filtrazione sono elementi particolarmente apprezzati dai consumatori sensibili a questi dettagli.

Gini è una delle più antiche famiglie di viticoltori in Monforte, nel cuore del Soave Classico. Attivi già nel 1500, hanno tramandato fino ad oggi, attraverso quindici generazioni, il sapere, l’esperienza, l’amore per la terra, per l’uva e per il vino. Oggi sono Sandro e Claudio, con le famiglie, i custodi e rappresentanti della conoscenza ereditata dal padre Olinto, e coltivano, in regime di agricoltura biologica certificata, trentacinque ettari di vigneti. Hanno voluto preservare vigne di Garganega vecchie di oltre cent’anni, e vigne a piede franco, cioè non innestate, poiché sopravvissute alla fillossera, il flagello che colpì quasi tutti i vigneti europei all’inizio del secolo scorso. La varietà dei terreni, la diversità dei microclimi, la vinificazione naturale e l’affinamento nel silenzio della cantina interrata contribuiscono alla eccellenza dei vini Gini, campioni di complessità, longevità e ricchezza aromatica.