Altitude Valtellina Superiore DOCG Riserva 2019

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 100% Nebbiolo
Gradazione : 13,50%
Anno : 2019
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Regione: Umbria

Formato: 0,75 LT

Anno: 2019

Gradazione: 13,50%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 20 anni

Vinificazione: Delicata diraspatura delle uve, leggera pigiatura, fermentazione alcolica in acciaio con 25 giorni di macerazione delle bucce sul mosto. Affinamento in fusti di rovere per 24 mesi, e di altri 10 mesi dopo la messa in bottiglia.

Uvaggio: 100% Nebbiolo

Abbinamento: Brasato con polenta, selvaggina in umido, funghi porcini, formaggi stagionati.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via Don Primo Lucchinetti, 63, 23020 Mese (SO)

Altitude, per ricordare che le uve arrivano dai vigneti più alti, sopra i cinquecento metri, nell’area del Valtellina Superiore Docg. Uve di vendemmia tardiva che, dopo una macerazione prolungata e un lungo affinamento, danno vita a questo Valtellina Superiore docg Riserva, la cui prorompente personalità si rivela nelle note speziate e nel palato deciso e vigoroso. Un assaggio della bellezza del territorio di origine e della bravura della storica cantina valtellinese.

Nel primo dopoguerra Mamete Prevostini coltivava ortaggi, produceva vino, lavorava salumi e formaggi tra le montagne della Valtellina, e li offriva ai passanti. In questa sorta di primordiale agriturismo Mamete conservava i suoi prodotti nel crotto: una grotta naturale tra le rocce, in cui temperatura e umidità sono costanti.L’amore per la montagna e per il lavoro è fluito, come la cosa più naturale del mondo, dal nonno al figlio, e poi al nipote, il quale dagli anni 90 si occupa della cantina con la stessa dedizione, curando i vigneti come giardini, impegnandosi a preservare l’ambiente per consegnarlo integro alle future generazioni. I vini provengono da otto ettari di vigneti di proprietà e da dodici coltivati da viticoltori che hanno la medesima visione. Vini che si fregiano di essere “complessi, non complicati”, capaci di raccontare a tutti la bellezza della montagna e l’autenticità della sua gente. L’antico crotto custodisce oggi le migliori annate, ed è luogo intimo della memoria, dove aleggiano i ricordi di famiglia più cari.