Amabile del Cerè Passito Bianco IGT 0,375 lt 2017

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : Garganega, Trebbiano toscano, Sauvignon bianco, Chardonnay
Gradazione : 14,00%
Anno : 2017
Formato : 0,375 LT
Temperatura Servizio : 14-16 gradi
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Regione: Veneto

Formato: 0,375 LT

Anno: 2017

Gradazione: 14,00%

Temperatura Servizio: 14-16 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 35 anni

Vinificazione: Rigorosa selezione delle uve al momento della vendemmia, trasporto in fruttaio dove i grappoli riposano in cassette di legno. La pigiatura avviene tra gennaio e febbraio, quando la muffa nobile è opportunamente sviluppata, seguono la fermentazione con lieviti indigeni e la maturazione in barriques di rovere francese per 5-6 anni.

Uvaggio: Garganega, Trebbiano toscano, Sauvignon bianco, Chardonnay

Abbinamento: Splendido vino da meditazione, da conversazione, da dessert.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via Cerè, 1, 37024 Negrar VR

Metti un giorno di festa, di quelli trascorsi in serena armonia, con la voglia di prolungare la magica atmosfera anche quando è terminato il pranzo o la cena. Si scarta il dolce, si preparano i bicchieri, ed ecco che arriva lei, la piccola bottiglia dall'etichetta inconfondibile, a incorniciare la giornata perfetta. Un nettare prezioso, dolce e delicato, dal caldo colore ambrato, dagli inebrianti aromi di agrumi, spezie e canditi. Una coccola per i sensi, una carezza per il cuore: non ci sono altre parole per descrivere l'Amabile del Cerè Passito Bianco IGT di Quintarelli.

Secondo Gabriele Galli. Ho avuto la fortuna di visitare l’azienda insieme al mio amico Enrico, colui che cura tutta la parte digitale di winedoor.it. L’azienda è situata a Negrar, uno dei comuni della Valpolicella Classica. Non è facile descrivere le sensazioni che si provano visitando la cantina: si respira un mix di tradizione e modernità, una atmosfera enigmatica, quasi clericale, certamente dovuta al senso religioso appartenuto a “Nonno Bepi” e tramandato all’intera famiglia. Un'altra impressione davvero toccante è percepire quanto il ricordo del mitico Giuseppe Quintarelli sia ancora vivo, e l’affetto e la riconoscenza verso il mito e il genio ancora intatti, se non addirittura aumentati da quando, nel 2012, egli è purtroppo venuto a mancare. Tutti i grandi vini, quelli più ricercati ed introvabili al mondo, hanno sempre in comune due cose chiare e riconoscibili: sanno emozionarti e sanno "trasportarti" nella loro terra di origine: i vini di Qiintarelli ne sono un bellissimo, indiscutibile esempio!