Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2017

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 55% Corvina e Corvinone, 30% Rondinella, 15% altre uve
Gradazione : 16,50%
Anno : 2017
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 18-20 gradi
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Regione: Veneto

Formato: 0,75 LT

Anno: 2017

Gradazione: 16,50%

Temperatura Servizio: 18-20 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 50 anni

Vinificazione: Uve raccolte in cassetta e fatte appassire fino a fine gennaio, lunga fermentazione che si protrae per circa 45 giorni, affinamento per 7 anni in botti di rovere di Slavonia medio-piccole.

Uvaggio: 55% Corvina e Corvinone, 30% Rondinella, 15% altre uve

Abbinamento: Grandissimo vino da meditazione e, a tavola, con specialità gastronomiche di carni rosse e selvaggina.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via Cerè, 1, 37024 Negrar VR

E’ sicuramente uno degli amaroni più buoni, interessanti, complessi, costosi e ricercati di tutta la denominazione. Per questo vino le componenti tempo e pazienza sono fondamentali; le uve, che vengono raccolte manualmente, vengono messe in cassette di legno e su graticci ad appassire fino a fine gennaio. A questo punto, possono essere pigiate ed inizia la fermentazione, che dura circa quarantacinque giorni. Il vino affina circa sette anni in botti medio piccole di rovere di Slavonia. Il profumo è di una complessità aromatica incredibile, non ci sono parole per spiegare le sensazioni che regala al palato,occorre assolutamente sperimentarle! Se vuoi assaggiare uno dei migliori vini al mondo, acquistare una bottiglia di grande valore che possa arricchire la tua cantina per moltissimi anni, o ancora fare un regalo pazzesco, questa è la bottiglia che fa per te!

Secondo Gabriele Galli. Ho avuto la fortuna di visitare l’azienda insieme al mio amico Enrico, colui che cura tutta la parte digitale di winedoor.it. L’azienda è situata a Negrar, uno dei comuni della Valpolicella Classica. Non è facile descrivere le sensazioni che si provano visitando la cantina: si respira un mix di tradizione e modernità, una atmosfera enigmatica, quasi clericale, certamente dovuta al senso religioso appartenuto a “Nonno Bepi” e tramandato all’intera famiglia. Un'altra impressione davvero toccante è percepire quanto il ricordo del mitico Giuseppe Quintarelli sia ancora vivo, e l’affetto e la riconoscenza verso il mito e il genio ancora intatti, se non addirittura aumentati da quando, nel 2012, egli è purtroppo venuto a mancare. Tutti i grandi vini, quelli più ricercati ed introvabili al mondo, hanno sempre in comune due cose chiare e riconoscibili: sanno emozionarti e sanno "trasportarti" nella loro terra di origine: i vini di Quintarelli ne sono un bellissimo, indiscutibile esempio!