Amarone della Valpolicella Classico DOCG Cà Coato 2019
Regione: Veneto
Formato: 0,75 LT
Anno: 2019
Gradazione: 16,00%
Temperatura Servizio: 18-20 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 30 anni
Vinificazione: Vendemmia manuale tra fine settembre e inizio ottobre con selezione dei migliori grappoli. Appassimento delle uve in cassette per 90-120 giorni, pigiodiraspatura delle uve appassite, macerazione a freddo per 7-10 giorni, fermentazione in acciaio a temperatura controllata con soli lieviti indigeni. Affinamento per due anni in legno di rovere, e in piccola parte di ciliegio e castagno, ulteriore affinamento di 6-12 mesi dopo la messa in bottiglia.
Uvaggio: Corvina, Corvinone e Rondinella.
Abbinamento: Da solo come eccellente vino da meditazione, a tavola con brasati, arrosti e formaggi stagionati.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via Prognol, 22, 37020 Marano di Valpolicella VR
Le uve per l’Amarone Cà Coato provengono dall’omonimo vigneto posto in comune di Negrar, nel cuore di quella bellissima terra famosa nel mondo per l’eccellenza dei suoi vini, che è la Valpolicella. La coltivazione naturale dei vigneti, l’accurato appassimento delle uve, la vinificazione tradizionale, il paziente affinamento in legno e poi in bottiglia danno origine a questo Amarone intenso e complesso, dal profondo colore rubino, ricco di profumi di uva passa, frutti scuri, tabacco, pepe nero, liquirizia e caffè, dal sapore secco, caldo e morbido, con tannini levigati e una piacevole mineralità. Degustiamolo dopo averlo stappato da un po’, per dargli il tempo di potersi esprimere pienamente.
Pier Paolo e Stefano Antolini coltivano la vite dal 1992 sulle colline della Valpolicella nei comuni di Marano di Valpolicella, San Pietro in Cariano e Negrar. Nove ettari di vigneti dedicati alla coltivazione dei vitigni autoctoni per la produzione di Amarone, Recioto, Ripasso, Superiore e Classico: vini che raccontano con i loro colori, profumi e sapori un territorio unico come la Valpolicella, storicamente vocato e universalmente apprezzato. Vini ottenuti dalla coltivazione condotta con metodi naturali e alternativi, come la confusione sessuale e il diserbo meccanico, su terreni di natura argillosa che trattengono l’umidità e non richiedono sistemi di irrigazione. La vendemmia, rigorosamente manuale, prevede una attenta selezione dei grappoli; in cantina la vinificazione è tradizionale, pur accogliendo l’uso delle tecnologie di moderna concezione. Dettagli importanti che si traducono nell’eccellenza, nella finezza e nella tipicità di ogni bottiglia prodotta dai fratelli Antolini.