Anfidiamante Rosso Toscana IGT 2018

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : Petit Verdot, Merlot, Syrah, Sangiovese
Gradazione : 14,50%
Anno : 2018
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Premi: James Suckling: 91 punti:; Bibenda: 4 Grappoli.

Regione: Toscana

Formato: 0,75 LT

Anno: 2018

Gradazione: 14,50%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 20 anni

Vinificazione: Fermentazione a temperatura controllata di 28°C, con macerazione delle bucce di circa 20 giorni; affina per dodici mesi in piccole botti di rovere francese e sei mesi in bottiglia prima della vendita

Uvaggio: Petit Verdot, Merlot, Syrah, Sangiovese

Abbinamento: Carni rosse, cacciagione e formaggi stagionati.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via della Poltroniera, snc, 55015 Montecarlo LU

Petit Verdot, Merlot, Syrah e Sangiovese: varietà internazionali e autoctone, che danno vita a questo elegante vino rosso, espressione autentica della tipicità del terroir di Montecarlo. Affinato dodici mesi in piccole botti di rovere e almeno sei mesi in bottiglia, Anfidiamante esprime una bella armonia attraverso i profumi di frutti scuri e le note vanigliate, i tannini fini e levigati, il finale lungo e persistente. Un vino così merita specialità altrettanto pregiate, ad esempio una terrina di chianina o una tagliata di cinta senese.

Le colline intorno a Montecarlo, pittoresco borgo medievale in provincia di Lucca, raccontano una storia vinicola molto antica. Pare che qui la coltivazione della vite fosse presente già in epoca romana, quando il nome del paese era Vivinaia, divenuto poi Montecarlo in onore dell’imperatore Carlo IV di Boemia. Da allora la viticoltura è sempre stata praticata e alla Fattoria del Teso è documentata già nel Medioevo. Nella seconda metà dell’ottocento alcuni viticoltori montecarlesi si recarono in Francia, nella zona dello Chablis, per studiarvi la rinomata enologia e rientrati in patria introdussero le nuove tecnologie e i raffinati vitigni, dando un notevole impulso al vino di Montecarlo. Nel 1930 il vino di Montecarlo fu scelto per essere servito alle nozze del futuro re d’Italia Umberto II. La Fattoria del Teso, contesa da nobili e chiesa fin dal Medioevo, è stata riorganizzata a partire dal 1970 secondo i criteri della più moderna agricoltura e ancora oggi è all’avanguardia nelle tecniche di coltivazione e vinificazione. Quindici dei settanta ettari della tenuta sono coperti dai vigneti, equidistanti circa 50 km dal mar Tirreno e dagli appennini; si coltivano il Vermentino per i vini bianchi, il Trebbiano Toscano e la Verdea per i vitigni autoctoni, il Sauvignon Blanc, lo Chardonnay e il Pinot Bianco per i vitigni internazionali; per i vini rossi il Sangiovese, il Ciliegiolo e il Colorino, il Merlot, il Syrah, il Petit Verdot e il Cabernet Sauvignon. I vini di Fattoria del Teso testimoniano con la loro eccellenza e la loro tipicità la grande tradizione enologica del territorio lucchese.