Barolo Cerretta DOCG 2018

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 100% Nebbiolo
Gradazione : 14,50%
Anno : 2018
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Regione: Piemonte

Formato: 0,75 LT

Anno: 2018

Gradazione: 14,50%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 35 anni

Vinificazione: Vinificazione con lieviti indigeni, per circa 55 - 60 giorni. Affinamento per 30 mesi in botti grandi.

Uvaggio: 100% Nebbiolo

Abbinamento: Primi piatti con funghi e tartufo, arrosto, brasato, selvaggina.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via Alba Barolo, 143 - 12060 Castiglione Falletto (Cn)

Posto in commercio per la prima volta nel 2020, per onorare il centenario dell’azienda, il Barolo Cerretta Docg Azelia celebra la perseveranza e la forza di volontà della famiglia Scavino, che da cinque generazioni, nel cuore della Langa del Barolo, è impegnata nella coltivazione dei vitigni autoctoni locali, primo fra tutti il Nebbiolo. Grazia e vigore si fondono in questo Barolo ricco di note fruttate e balsamiche, puro, elegante, persistente: un grande Barolo che può attenere pazientemente in cantina l’arrivo di un giorno speciale per essere stappato.

A Castiglione Falletto, nel cuore della Langa del Barolo, la famiglia Scavino coltiva da oltre cent’anni e da cinque generazioni le uve autoctone locali: Dolcetto, Barbera e soprattutto Nebbiolo. I vigneti , tutti di proprietà, si trovano a Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba e Montelupo Albese, per una superficie totale di circa 16 ettari. In vigna gli interventi sono ridotti al minimo, con l'utilizzo esclusivo di concimi organici e senza uso di sostanze nocive per la vite e per il terreno. Grande rispetto regna anche in cantina, dove si vinificano uve bellissime, vendemmiate a mano e selezionate con cura maniacale durante la raccolta e poi sul tavolo di cernita. Le cure profuse in ciascuna fase di produzione si ritrovano in ogni calice di vino Azelia, che esprime grande equilibrio, purezza ed eleganza, e racconta la storia e le tradizioni di straordinarie colline, dichiarate dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità.