Bauccio Aglianico del Vulture DOC 2017
Regione: Basilicata
Formato: 0,75 LT
Anno: 2017
Gradazione: 14,50%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 30 anni
Vinificazione: Vendemmia manuale con selezione sulla pianta, fermentazione in piccoli contenitori con frequenti follature. Maturazione sulle fecce fini e successivo affinamento in tonneaux di rovere francese per almeno 12 mesi.
Uvaggio: 100% Aglianico
Abbinamento: Primi e secondi piatti importanti, a base di carne rossa e selvaggina.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: via Appia c.da Vignali , s.n.c. 85029 Venosa (PZ)
Età delle viti, diversità del suolo, durata dell’affinamento: tanti sono i fattori che incidono sulla personalità di un vino, pur se deriva dalla stessa tipologia di vitigno: Madonna delle Grazie propone quattro distinte espressioni dell’Aglianico del Vulture, e qui presenta Bauccio, le cui uve provengono dai terreni vulcanici del vigneto Liscone, con ceppi di età media di cinquant’anni, un vino rosso complesso ed elegante, affinato in botti di rovere francese per almeno dodici mesi. Rubino profondo allo sguardo, con armoniose note fruttate e speziate, di ottima struttura ed equilibrio tra le componenti acida, alcolica e tannica. E’ un vino importante, che merita un menù altrettanto prelibato.
Otto ettari e mezzo suddivisi in quattro vigneti, differenti per età e caratteristiche pedoclimatiche, tutti coltivati ad Aglianico del Vulture: a Venosa, nei pressi del monastero cinquecentesco della Madonna delle Grazie, la famiglia Latorraca, già dedita all’azienda agricola che fu dei bisnonni, dà vita nel 2003 all’omonima cantina. L’azienda propone quattro espressioni dell’Aglianico del Vulture, differenti per età delle viti, contrada di provenienza e durata di affinamento (Messer Oto, Liscone, Bauccio e Drogone d’Altavilla). Completano la gamma un bianco ed un rosè (Leucònoe, Sagaris) ottenuti sempre da uve Aglianico. Papà Giuseppe è orgoglioso del suo lavoro in vigna e del lavoro dei suoi figli: Paolo e Michele. in vigna e in cantina, mentre Gianfanco, architetto, vive all’estero ed è l’autore delle belle e originali etichette. I vini Madonna delle Grazie sono apprezzati anche oltre confine: in America, Giappone e Brasile.