Bianco Secco IGT 2022

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Disponibilità : In arrivo
Uvaggio : Garganega, Trebbiano Toscano, Sauvignon Blanc, Chardonnay e Saorin
Gradazione : 12,50%
Anno : 2022
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 8-10 gradi
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Regione: Veneto

Formato: 0,75 LT

Anno: 2022

Gradazione: 12,50%

Temperatura Servizio: 8-10 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 10 anni

Vinificazione: Raccolta e pigiatura immediata delle uve, macerazione di dodici ore a bassa temperatura, fermentazione a temperatura controllata, affinamento sulle fecce fini.

Uvaggio: Garganega, Trebbiano Toscano, Sauvignon Blanc, Chardonnay e Saorin

Abbinamento: Aperitivo e antipasti di pesce, zuppetta di polipo e brodetto di pesce, carni bianche e formaggi freschi.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via Cerè, 1, 37024 Negrar VR

La storia e la maestria che hanno reso celebre nel mondo l’Amarone e vini rossi Quintarelli sono presenti anche nel Bianco Secco Igt, blend ottenuto dalle varietà Garganega, Trebbiano Toscano, Sauvignon Blanc, Chardonnay e Saorin. La vinificazione e l’affinamento si svolgono in vetro e acciaio, dove il vino affina sui lieviti naturali fino a raggiungere una bella complessità e una considerevole struttura. Dorato allo sguardo, profumato di frutti estivi e fiori di primavera, fragrante e persistente al palato, è il vino bianco che aggiunge un tocco di classe ad un aperitivo e a un menù a base di pesce, verdure e carni bianche.

Secondo Gabriele Galli. Ho avuto la fortuna di visitare l’azienda insieme al mio amico Enrico, colui che cura tutta la parte digitale di winedoor.it. L’azienda è situata a Negrar, uno dei comuni della Valpolicella Classica. Non è facile descrivere le sensazioni che si provano visitando la cantina: si respira un mix di tradizione e modernità, una atmosfera enigmatica, quasi clericale, certamente dovuta al senso religioso appartenuto a “Nonno Bepi” e tramandato all’intera famiglia. Un'altra impressione davvero toccante è percepire quanto il ricordo del mitico Giuseppe Quintarelli sia ancora vivo, e l’affetto e la riconoscenza verso il mito e il genio ancora intatti, se non addirittura aumentati da quando, nel 2012, egli è purtroppo venuto a mancare. Tutti i grandi vini, quelli più ricercati ed introvabili al mondo, hanno sempre in comune due cose chiare e riconoscibili: sanno emozionarti e sanno "trasportarti" nella loro terra di origine: i vini di Quintarelli ne sono un bellissimo, indiscutibile esempio!