Bonarda Ferma Il Baldo Oltrepò Pavese DOC

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 85% Croatina; 15% Barbera
Gradazione : 14,00%
Anno : annata corrente
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16 - 18 gradi
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Regione: Lombardia

Formato: 0,75 LT

Anno: annata corrente

Gradazione: 14,00%

Temperatura Servizio: 16 - 18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 8 anni

Vinificazione: Vendemmia manuale, vinificazione in acciaio a temperatura controllata con macerazione di 15-20 giorni. Conclusa la fase di svinatura, il vino affina dapprima in vasca per 10 mesi, quindi in bottiglia per 2 mesi.

Uvaggio: 85% Croatina; 15% Barbera

Abbinamento: Salumi, risotti, piatti di carni rosse, brasati, formaggelle morbide capirne e vaccine.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Località Cella, 27 27040 Montalto Pavese (PV)

Croatina e barbera sono le uve che concorrono alla composizione della Bonarda Ferma Il Baldo, primo vino prodotto dalla cantina Finigeto di Aldo Dellavalle. Attratto fin dall’infanzia dal mondo della vite e del vino, Dellavalle ha concretizzato la sua passione, divenendo dapprima viticoltore e poi vinificatore delle proprie uve, con la creazione di una azienda innovativa, fautrice di Love Nature, progetto che attua una produzione integrata nel rispetto della biodiversità degli ecosistemi dei vigneti, abbracciando l’intera filiera produttiva. Tanti i motivi per assaggiare ed apprezzare questo polposo vino dal colore rubino sfumato di viola, profumato di more, prugne, rosa canina e pepe nero; asciutto al palato, piacevolmente acido e leggermente tannico, che invita a tavola succulenti brasati e saporiti formaggi lombardi.

Il territorio dell’Oltrepò Pavese è attraversato dal 45° parallelo Nord, il famoso “parallelo del vino” che percorre alcune delle zone più vocate alla viticoltura. Ed esattamente in località Cella di Montalto Pavese, Aldo Dallavalle ha pensato e realizzato il suo progetto: partendo nel 2005 con una attenta coltivazione della vite, per arrivare nel 2012 alla realizzazione della cantina di vinificazione. Con quarantadue ettari vitati, Finigeto porta avanti la coltivazione dei vitigni tipici dell’Oltrepò: pinot nero, chardonnay, riesling renano, moscato, barbera e croatina. Ogni scelta, in vigna e in cantina, è frutto di ricerca e cura per i dettagli, al fine di portare in bottiglia un vini che rappresentino l’eccellenza e le peciuliarità del territorio. Dal gennaio 2017 l’azienda ha considerato l’idea di uscire dalla certificazione biologica e di creare un suo codice che preveda non solo l’utilizzo di prodotti naturali in campagna e cantina, ma che rispetti la biodiversità degli ecosistemi dei vigneti. Nasce da qui il progetto Love Nature, con l’obiettivo di introdurre un sistema innovativo di produzione integrata che interessi tutta la filiera, dalla vigna alla bottiglia. Tra gli obiettivi la riduzione dei solfiti aggiunti, l’uso esclusivo di concimi organici, il mantenimento della fertilità dei suoli, l’eliminazione dell’uso di rame, il mantenimento della biodiversità, la riduzione dell’uso del cemento a favore di una bioarchitettura che privilegi i materiali naturali e riciclabili.