Brunello di Montalcino DOCG 2016

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 100% Sangiovese
Gradazione : 14,50%
Anno : 2016
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Regione: Toscana

Formato: 0,75 LT

Anno: 2016

Gradazione: 14,50%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 40 anni

Vinificazione: Matura trentasei mesi in botti di rovere di Slavonia.

Uvaggio: 100% Sangiovese

Abbinamento: Piatti di carne e selvaggina della tradizione toscana, grande vino da degustare anche da solo.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Villa Greppo, 183, 53024 Montalcino - Siena

Le origini del Brunello di Montalcino sono da ricercare nella mitica Tenuta del Greppo, dove Clemente Santi produceva il suo “rosso scelto”, premiato all’esposizione Universale di Parigi del 1867, e dove il nipote Ferruccio selezionò e vinificò in purezza un particolare Sangiovese, guadagnando il titolo di inventore del Brunello. Oltre a loro, nel tempo, altri illustri esponenti della famiglia: Tancredi, Franco, e oggi Jacopo e Alessandra, hanno saputo promuovere l’unicità, l’eccellenza, il prestigio di questo vino, campione assoluto di qualità, tipicità, eleganza e longevità, un vino rosso che fa innamorare pazzamente appassionati e intenditori e tiene alta la bandiera del Made in Italy nel mondo.

Molti sanno che il vino Brunello è stato “inventato” qui, nella tenuta del Greppo in Montalcino, da quel Clemente Santi, farmacista e scrittore, che mise a punto il suo “rosso scelto” premiato all’esposizione Universale di Parigi del 1867, tempi in cui i francesi si ritenevano i soli produttori al mondo di vini di qualità. La figlia di Clemente, Caterina Santi, sposò Jacopo Biondi, nobile di Pomarance, e il loro figlio Ferruccio, appassionato di vino come il nonno Clemente, unì i cognomi per un giusto tributo alla famiglia della madre. Ferruccio, superata una grave crisi causata dalla fillossera, reimpiantò tutti i suoi vigneti innestandoli su barbatelle selvatiche, con gemme prese da quelle piante madri individuate al Greppo, e anticipò di un secolo la tendenza in Toscana di produrre vini rossi di corpo pieno, vinificando in purezza il Sangiovese. E' proprio Ferruccio ad essere descritto nel 1932 come inventore del Brunello da una Commissione Interministeriale che studiò il territorio del Chianti, compreso Montalcino. Il figlio di Ferruccio, Tancredi, alla guida del Greppo dal 1917, portò il Brunello a nuovi livelli di prestigio e diventando ambasciatore di Montalcino e dei suoi vini. Dopo di lui il figlio Franco ha continuato a condurre la Tenuta Greppo realizzando una impareggiabile collezione di bottiglie di Riserva, ha aumentato la produzione del Brunello del Greppo dai 4 ettari agli attuali 25, ha continuato le severe pratiche agronomiche e di cantina tradizionali per consolidare la tipicità e migliorare la qualità del Brunello del Greppo, facendo comprendere al mondo la grandezza del suo vino. Oggi il presente e il futuro del Greppo è rappresentato dai due figli di Franco, Jacopo e Alessandra, interessati e coinvolti nella produzione e nella promozione dell’azienda e del Brunello per antonomasia.