Brunello di Montalcino Pianrosso DOCG 2017
Premi: James Suckling: 98/100 Wine Advocate: 98/100.
Regione: Toscana
Formato: 0,75 LT
Anno: 2017
Gradazione: 14,50%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 30 anni
Vinificazione: La vinificazione è condotta in recipienti di acciaio e vasche in cemento vetrificato. Il vino matura tre anni in botti di rovere di Slavonia e almeno otto mesi in bottiglia.
Uvaggio: 100% Sangiovese Grosso
Abbinamento: Arrosto di carne e selvaggina, primi con ragù di carne, funghi e formaggi stagionati.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Loc. Molinello · 53024 Castelnuovo dell'Abate - Montalcino, Siena,
Il Brunello di Montalcino DOCG “Pianrosso” è prodotto solo nelle migliori annate e solo con le migliori uve provenienti dall’omonimo vigneto, il più antico e prestigioso della tenuta. E’ vinificato in vasche di acciaio e cemento vetrificato e matura tre anni in botti di rovere e almeno otto mesi in bottiglia. Eleganza, complessità, armonia nel colore rubino tendente al granato, nelle note fruttate e speziate, nel gusto corposo, tannico e persistente. Un Brunello nobile e longevo, firmato Ciacci Piccolomini d'Aragona.
Le origini risalgono al 1600, con l’edificazione dello storico palazzo ad opera di Fabius de’ Vecchis, vescovo montalcinese e abate dell’abbazia di Sant’Antimo. La tenuta venne venduta prima alla contessa Cerretani, quindi alla famiglia Ciacci, che si imparentò poi con la stirpe Piccolomini d’Aragona; il cosiddetto palazzo del vescovo divenne così palazzo Ciacci Piccolomini d’Aragona. Nel 1985 la contessa Ciacci Piccolomini, in mancanza di eredi, designò unico erede Giuseppe Bianchini, che da anni si occupava con dedizione della tenuta. Giuseppe adottò nel tempo nuove tecnologie, incrementando la produzione e la qualità dei vini, che iniziarono a oltrepassare i confini nazionali. Dal 2004, alla sua scomparsa, i figli Paolo e Lucia continuano con altrettanta passione l’opera iniziata dal padre nella splendida tenuta, ubicata a sud est nel comune di Montalcino, che conta 220 ettari, 53 dei quali dedicati a vigneti. Alla storica cantina che si trova nell’antico Palazzo Piccolomini e ancora oggi luogo di invecchiamento dei vini più preziosi, si è aggiunta la cantina Molinello, ideata da Giuseppe Bianchini negli anni novanta, dove ha sede l’azienda e nei cui locali, completamente interrati, si svolge la vinificazione, l’invecchiamento e l’affinamento dei pregiati vini Ciacci Piccolomini.