Cabernet Collio DOC 2021

Sconto 11%

Disponibile e spedito a casa tua in 24-48 ore
Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 40% Cabernet Franc, 60% Cabernet Sauvignon
Gradazione : 13,50%
Anno : 2021
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16 - 18 gradi
Ordina per telefono

Regione: Friuli

Formato: 0,75 LT

Anno: 2021

Gradazione: 13,50%

Temperatura Servizio: 16 - 18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 12 anni

Vinificazione: In acciaio, con la tecnica della macerazione in rosso alla temperatura da 10 a 28 gradi, nel rispetto delle vecchie tradizioni friulane. Breve riposo in vasche di acciaio inox, 14 mesi in botti di legno di origini diverse e ulteriore affinamento dopo la messa in bottiglia.

Uvaggio: 40% Cabernet Franc, 60% Cabernet Sauvignon

Abbinamento: Carne arrosto, al forno e alla griglia, formaggi di media stagionatura.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Viale Grado, 11/1 Fraz. Risano - 33050 Pavia di Udine (UD)

Nasce da uve Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon coltivate nei vigneti di proprietà sul tipico terreno del Collio detto “ponca”, particolarmente ricco di sali e microelementi, che donano al vino un'elegante mineralità. Maturato quattordici mesi in botti di legno francese e di Slavonia, ed ulteriormente affinato in bottiglia, il Cabernet Collio Doc di Pighin è un vino rosso dal bouquet erbaceo, speziato e floreale, caldo e corposo al palato, molto amato da arrosti di carne, selvaggina, e formaggi di media stagionatura.

L’azienda è composta da due tenute: prima, di centosessanta ettari, si trova a Risano, nella zona DOC Grave, ed accoglie la seicentesca villa veneta, sede di rappresentanza dell’azienda, e la bellissima cantina progettata dall’architetto Gino Valle; la seconda, di trenta ettari, si trova a Capriva nel Collio Goriziano, una delle zone al mondo più vocate per la viticoltura. Fernando Pighin insieme alla moglie e i figli conduce oggi l’azienda, che rimane a conduzione familiare nonostante l’imponente produzione, che supera il milione di bottiglie. I vini Pighin esprimono grande amore e rispetto per la terra, e rivelano il ferreo carattere e la tenacia del popolo friulano: a questo proposito riportiamo una data importante, il 23 Luglio 2010, quando una violenta tromba d’aria distrusse ottanta ettari di vigneti, ma non fermò l’azienda, che nell’arco di una decina di giorni è stata rimessa in grado di operare!