Chambave Muscat Valle d'Aosta DOC 2022
Sconto 15%
Premi: Guida Vitae (AIS): Vino d’eccellenza - 4 tralci.
Regione: Valle d'Aosta
Formato: 0,75 LT
Anno: 2022
Gradazione: 13,50%
Temperatura Servizio: 8-10 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 8 anni
Vinificazione: Macerazioni pre-fermentativa a freddo, fermentazione in acciaio; affinamento per otto mesi in acciaio, dove il vino riposa sulle fecce fini di fermentazione con frequenti “batonnages”.Ulteriore affinamento di quattro mesi dopo la messa in bottiglia.
Uvaggio: 100% Muscat Petit Grain o Moscato Bianco
Abbinamento: Aperitivo, crostacei e pesce, carni bianche e formaggi di media stagionatura.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Frazione Grangeon, 1, 11020 Verrayes AO
Rocce scoscese e cime innevate, ma anche sole limpido e arbusti mediterranei di salvia, timo, rosmarino e fiori di ginestra. Tutto questo, e non solo, emerge da un calice di Chambave Muscat di La Vrille, un bianco agile e invitante, che ci trasporta nell’incanto di un profumato paesaggio di montagna. Nasce da uve Muscat Petit Grain coltivate nei vigneti in comune di Verrayes a 650 metri di altitudine, è vinificato ed affinato in acciaio, per conservare al massimo la ricchezza aromatica e la tipica freschezza minerale. Dai raffinati crostacei alle rustiche zuppe, è perfettamente a suo agio in ogni circostanza.
Siamo a Verrayes, Valle d’Aosta, a quasi settecento metri di altitudine, con vista sui monti Avic ed Emilius: qui nel 2002 Hervè, ex marinaio e bisnipote di valdostani emigrati, decide di tornare e dare una svolta alla sua vita. Insieme a Luciana costruisce una famiglia e realizza il suo sogno di sempre: coltivare la vite e condurre un agriturismo dove animali come galline, pecore, oche, conigli vivono in placida armonia con la natura, e insieme all’orto, alla serra e al frutteto, donano ciò che serve ad una cucina "a centimetro zero". I vigneti, posti ad anfiteatro attorno all'agriturismo, si estendono per soli due ettari e mezzo, tuttavia Hervè e Luciana non hanno in mente di aumentare la produzione, e mirano ad un intimo rapporto con la natura, utilizzando prodotti ammessi in coltivazione biologica e assecondando il processo naturale di vinificazione. Ci troviamo di fronte ad una piccola preziosa realtà, incastonata tra i monti valdosatani, dove vitigni quali Vuillermin, Petit Rouge, Cornalin, Fumin, Muscat, Pinot Noir fanno nascere vini sempre più apprezzati dalla critica e da un pubblico di appassionati, curiosi e intenditori.