Chambave Rouge Valle d'Aosta DOC 2022

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 70% Petit Rouge, 30% Vuillermin,
Gradazione : 13,00%
Anno : 2022
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Regione: Valle d'Aosta

Formato: 0,75 LT

Anno: 2022

Gradazione: 13,00%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 8 anni

Vinificazione: Vinificato in acciaio, con macerazione pre-fermentativa a freddo, fermentazione a 22° C. Affinamento di 6 mesi per metà in acciaio e metà in legno con successivo assemblage. Affinamento 6 mesi in bottiglia.

Uvaggio: 70% Petit Rouge, 30% Vuillermin,

Abbinamento: Salumi tipici regionali, zuppe e ricette locali di carne in umido, raclette e fonduta.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Frazione Grangeon, 1, 11020 Verrayes AO

Petit Rouge e Vuillemin, entrambi vitigni autoctoni valdostani, concorrono rispettivamente per il settanta e trenta per cento alla composizione dello Chambave Rouge La Vrille. L'affinamento di sei mesi si svolge per metà in acciaio e per metà in legno, seguito dall’assemblaggio e da un ulteriore affinamento in bottiglia per sei mesi. Intensamente profumato di note fruttate e floreali, è dotato di buona struttura, freschezza e persistenza. Un rosso valdostano dal carattere duttile e versatile, caldamente accogliente con i piatti della tradizione regionale, primo su tutti una scioglievole e autentica fonduta.

Siamo a Verrayes, Valle d’Aosta, a quasi settecento metri di altitudine, con vista sui monti Avic ed Emilius: qui nel 2002 Hervè, ex marinaio e bisnipote di valdostani emigrati, decide di tornare e dare una svolta alla sua vita. Insieme a Luciana costruisce una famiglia e realizza il suo sogno di sempre: coltivare la vite e condurre un agriturismo dove animali come galline, pecore, oche, conigli vivono in placida armonia con la natura, e insieme all’orto, alla serra e al frutteto, donano ciò che serve ad una cucina "a centimetro zero". I vigneti, posti ad anfiteatro attorno all'agriturismo, si estendono per soli due ettari e mezzo, tuttavia Hervè e Luciana non hanno in mente di aumentare la produzione, e mirano ad un intimo rapporto con la natura, utilizzando prodotti ammessi in coltivazione biologica e assecondando il processo naturale di vinificazione. Ci troviamo di fronte ad una piccola preziosa realtà, incastonata tra i monti valdosatani, dove vitigni quali Vuillermin, Petit Rouge, Cornalin, Fumin, Muscat, Pinot Noir fanno nascere vini sempre più apprezzati dalla critica e da un pubblico di appassionati, curiosi e intenditori.