Chardonnay Veneto IGT Perantonie 2022
Regione: Veneto
Formato: 0,75 LT
Anno: 2022
Gradazione: 13,00%
Temperatura Servizio: 10-12 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 8 anni
Vinificazione: Vendemmia manuale nella prima decade di settembre, diraspatura e macerazione a freddo a contatto con le bucce per 12-15 ore. Dopo una leggera spremitura il mosto è posto in fermentini d’acciaio per circa 10 giorni a temperatura controllata. In base all’annata, una parte del mosto fermenta in botti di rovere da 500 lt. L’assemblaggio finale avviene qualche settimana prima della messa in bottiglia.
Uvaggio: 100% Chardonnay
Abbinamento: Pesce e crostacei, carni bianche e formaggi freschi o semi-stagionati.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via Cesare Battisti, 47, Colognola Ai Colli (VR)
Una distesa di papaveri tra i filari di viti: così appaiono i vigneti Fasoli in primavera e così sono ritratti sull’etichetta di Perantonie, per ricordare la filosofia dell’azienda che mira a salvaguardare un ecosistema in pericolo. Il vigneto Perantonie è stato piantato oltre trent’anni fa con l’intento di trovare un vitigno aromatico per la produzione di spumante; col tempo queste uve si sono dimostrate ideali per la produzione di un eccellente vino bianco tranquillo. Perantonie è un bianco fine e armonioso, profumato di agrumi e frutti esotici; al palato l’acidità è in equilibrio con la corposità, dovuta all’affinamento in botti di rovere.
Molta strada è stata fatta dal 1921, quando Amadio Fasoli, viticoltore in Val d’Illasi, consegnava le damigiane del suo vino nelle migliori osterie della zona “a bordo” del suo carro con cavallo. Un percorso lungo quattro generazioni, fatto di scelte coraggiose e prestigiosi traguardi: il figlio di Amodio, Gino, ha dato il nome all’azienda, aumentato gli ettari vitati e diffuso i propri vini in tutto il veronese. Dopo di lui sono arrivate la terza e la quarta generazione, oggi rappresentata dai fratelli Matteo e Giordano, i quali hanno adottato già a inizio anni ‘80 la coraggiosa scelta dell’agricoltura biologica e, più recentemente quella del metodo biodinamico, recuperando gli antichi saperi di quei contadini che lavoravano la terra in armonia con i ritmi della natura. I fratelli Fasoli, che si definiscono “contadini nell’anima", coniugano da sempre le tradizioni passate con le moderne tecnologie, per offrire vini di rara qualità ed eccellenza, vini che rispettano e difendono il consumatore, la natura e l’ambiente.