Cornalin Valle d'Aosta DOC 2022

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 100% Cornalin
Gradazione : 13,50%
Anno : 2022
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Regione: Valle d'Aosta

Formato: 0,75 LT

Anno: 2022

Gradazione: 13,50%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 9 anni

Vinificazione: Vinificato n acciaio, con macerazione pre-fermentativa a freddo e fermentazione a 22° C, macerazione per 10/12 giorni. Affinamento di 11 mesi in acciaio e 6 in bottiglia.

Uvaggio: 100% Cornalin

Abbinamento: Formaggi e salumi valdostani, secondi di carne e selvaggina,

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Frazione Grangeon, 1, 11020 Verrayes AO

Il profumo delle erbe di montagna caratterizza e distingue il Cornalin, vino valdostano ottenuto dall’omomino vitigno autoctono, un tempo quasi abbandonato e poi fortunatamente riscoperto e giustamente rivalutato. Il Cornalin Valle d’Aosta doc di La Vrille nasce dai vigneti in esposizione sud nel comune di Verrayes, a 650 metri di altitudine, la vinificazione avviene in acciaio, l’affinamento in acciaio per undici mesi e per sei mesi in bottiglia. Ha colore rubino scuro, al palato è fresco ed invitante, con tannini setosi e arrotondati. I piatti della tradizione regionale, i formaggi e i salumi locali sono l’abbinamento ideale al Cornalin Valle d’Aosta doc di La Vrille.

Siamo a Verrayes, Valle d’Aosta, a quasi settecento metri di altitudine, con vista sui monti Avic ed Emilius: qui nel 2002 Hervè, ex marinaio e bisnipote di valdostani emigrati, decide di tornare e dare una svolta alla sua vita. Insieme a Luciana costruisce una famiglia e realizza il suo sogno di sempre: coltivare la vite e condurre un agriturismo dove animali come galline, pecore, oche, conigli vivono in placida armonia con la natura, e insieme all’orto, alla serra e al frutteto, donano ciò che serve ad una cucina "a centimetro zero". I vigneti, posti ad anfiteatro attorno all'agriturismo, si estendono per soli due ettari e mezzo, tuttavia Hervè e Luciana non hanno in mente di aumentare la produzione, e mirano ad un intimo rapporto con la natura, utilizzando prodotti ammessi in coltivazione biologica e assecondando il processo naturale di vinificazione. Ci troviamo di fronte ad una piccola preziosa realtà, incastonata tra i monti valdosatani, dove vitigni quali Vuillermin, Petit Rouge, Cornalin, Fumin, Muscat, Pinot Noir fanno nascere vini sempre più apprezzati dalla critica e da un pubblico di appassionati, curiosi e intenditori.