Drogone Aglianico del Vulture DOCG Superiore 2015
Sconto 12%
Regione: Basilicata
Formato: 0,75 LT
Anno: 2015
Gradazione: 14,50%
Temperatura Servizio: 18-20 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 30 anni
Vinificazione: In acciaio inox, con lunghe macerazioni nello stile tradizionale della follatura. Segue un’evoluzione in legno per 24 mesi per poi riposare adeguatamente in bottiglia.
Uvaggio: 100% Aglianico
Abbinamento: Menù importante con salumi, carni e formaggi di qualità.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: via Appia c.da Vignali , s.n.c. 85029 Venosa (PZ)
Madonna delle Grazie intitola l’Aglianico Riserva a Dorgone di Altavilla, signore di Venosa che nell’undicesimo secolo abbellì la città e l’abbazia della Santissima Trinità, prestigioso monastero benedettino. Le uve provengono da viti di oltre cinquant’anni, la vinificazione avviene in acciaio con lunghe macerazioni, l’affinamento si svolge in legno per ventiquattro mesi, per proseguire dopo la messa in bottiglia. Serviamolo a circa venti gradi, per non perdere nulla dei suoi aromi fruttati e speziati, e per apprezzare al meglio l’eleganza della struttura, la morbidezza dei tannini, l'ampiezza del finale.
Otto ettari e mezzo suddivisi in quattro vigneti, differenti per età e caratteristiche pedoclimatiche, tutti coltivati ad Aglianico del Vulture: a Venosa, nei pressi del monastero cinquecentesco della Madonna delle Grazie, la famiglia Latorraca, già dedita all’azienda agricola che fu dei bisnonni, dà vita nel 2003 all’omonima cantina. L’azienda propone quattro espressioni dell’Aglianico del Vulture, differenti per età delle viti, contrada di provenienza e durata di affinamento (Messer Oto, Liscone, Bauccio e Drogone d’Altavilla). Completano la gamma un bianco ed un rosè (Leucònoe, Sagaris) ottenuti sempre da uve Aglianico. Papà Giuseppe è orgoglioso del suo lavoro in vigna e del lavoro dei suoi figli: Paolo e Michele. in vigna e in cantina, mentre Gianfanco, architetto, vive all’estero ed è l’autore delle belle e originali etichette. I vini Madonna delle Grazie sono apprezzati anche oltre confine: in America, Giappone e Brasile.