Epsilon Wine Luxxo Spumante Brut
Regione: Veneto
Formato: 0,75 LT
Anno: s.a.
Gradazione: 11,00%
Temperatura Servizio: 6-8 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 6 anni
Vinificazione: Pressatura soffice con leggera macerazione delle uve. Spumantizzato con la tecnica Charmat Lungo, affinato in bottiglia sessanta giorni prima della messa in vendita.
Uvaggio: Pinot Bianco, Chardonnay e Glera
Abbinamento: Come aperitivo e nella preparazione di cocktails, a tavola con carni bianche, verdure alla griglia, formaggi freschi.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via del Carmine, 2, 31020 Rai TV
Un look giovane e attraente per uno spumante che non tradisce le sue origini e la qualità dei vini Cà di Rajo. Luxxo è così: sotto la stuzzicante veste nero-oro cela la consueta attenzione, cura e passione che l’azienda riserva a ogni suo vino. Ottenuto da uve Pinot Bianco, Chardonnay e Glera, raccolte manualmente e spumantizzate con il metodo Charmat Lungo, Luxxo ha una bollicina finissima, profumata di fiori e frutti bianchi, che invita a pranzo per un menù leggero e delicato, o all’ora del cocktail, mixato a succo d’arancia in parti uguali, per un "Mimosa" seducente e rinfrescante.
Simone, Alessio e Fabio Cecchetto sono i tre giovani titolari di Ca’ di Rajo, azienda agricola ubicata a Rai di San Polo di Piave, in provincia di Treviso. I tre fratelli portano avanti con competenza e determinazione l’attività fondata dal nonno, ed anche la sua battaglia in difesa della bellussera, antico metodo di coltivazione della vite che fu ideato nella zona di Treviso dai fratelli Bellussi a fine ottocento per contrastare il flagello della peronospera. Si tratta un sistema a raggi che si sviluppa a circa tre metri di altezza da terra, in cui i filari ricamano il terreno come un merletto e formano un decorativo monumento naturale. Metodo molto sostenibile, pur se economicamente impegnativo e per questo praticamente in via di estinzione. Cà di Rajo lo difende a spada tratta e lo impiega nei quindici ettari di vigneti coltivati a Raboso del Piave, Glera, Chardonnay, Pinot Bianco, Sauvignon, Verduzzo, Merlot oltre al Manzoni Rosa 1.50 creato dal prof. Manzoni dall’impollinazione tra Traminer e Trebbiano, rarissimo autoctono che solo tre cantine producono e solo Cà di Rajo spumantizza. All’interno della tenuta troviamo la trecentesca chiesetta del Carmine e laTorre di Rai risalente al decimo secolo. Radici antiche e profonde tengono ben salda questa azienda dallo stile dinamico e contemporaneo, e costituiscono la vera ricchezza, storica e umana, da cui partire per raggiungere altissimi traguardi.