Falanghina Irpinia DOC 2022
Sconto 17%
Regione: Campania
Formato: 0,75 LT
Anno: 2022
Gradazione: 13,00%
Temperatura Servizio: 8-10 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 7 anni
Vinificazione: Criomacerazione di 8-10 ore a 5° per consentire l’estrazione al massimo dei profumi. Dopo una chiarificazione statica a freddo, si passa all’inoculo dei lieviti e alla fermentazione alcolica di circa tre settimane, a temperatura controllata di 15-18 °C. Il vino viene lasciato riposare per una trentina di giorni, quindi travasato e fatto affinare con bâtonnages settimanali per circa tre mesi, per poi essere filtrato e lasciato di nuovo a riposo sino all’imbottigliamento.
Uvaggio: 100% Falanghina
Abbinamento: Come aperitivo, con crostacei e frutti di mare, pizza, primi piatti con sughi di pesce e di verdure, formaggini freschi e cremosi.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via Limaturo, 52, 83039 Pratola Serra AV
La Falanghina dell'Irpinia è uno dei più antichi vitigni campani, coltivato probabilmente già in epoca romana. A lungo dimenticato, è stato recentemente riscoperto e giustamente valorizzato. Falanghina di Casa dell'Orco ha colore giallo paglierino con riflessi verdolini, i profumi sono intensi ed eleganti, di mela renetta, banana e ananas, in bocca è secco, fresco, piacevolmente acidulo. E' il vino ideale per accompagnare la vera pizza napoletana.
Il nome dell'azienda trae origine dall'omonima località sita nelle campagne della frazione San Michele, tra Pratola Serra e Montefalcione. In questi luoghi, secondo la leggenda, un tempo dimorava Cronopa, un terribile e gigantesco Orco che vagava per le campagne, urlante e armato di un tronco di pino in cerca di cibo. L’azienda, la cui famiglia vanta antiche tradizioni in campo vitivinicolo, dal 1993 si dedica alla coltivazione di circa 30 ettari di vigneto, in zone collinari e altamente vocate. L'impiego di concimi ed antiparassitari è ridotto al minimo, la vinificazione avviene nella moderna cantina, utilizzando le tecniche più avanzate. Nascono così vini dai profumi ed aromi straordinari, che esprimono l’eccellenza della vitivinicoltura dell’Irpinia e della Campania.