Falanghina Via del Campo Irpinia DOC 2022
Premi: James Suckling 92/100 - Wine Spectator 90/100.
Regione: Campania
Formato: 0,75 LT
Anno: 2022
Gradazione: 13,50%
Temperatura Servizio: 10-12 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 15 anni
Vinificazione: Dopo la pressatura, il mosto fermenta in parte in acciaio, e in parte in barriques nuove. Otto i mesi di permanenza sulle fecce fini, con periodici e leggeri batonnage.
Uvaggio: 100% Falanghina
Abbinamento: Come aperitivo e con ogni specialità di pesce.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via San Leonardo, 27, 83036 Mirabella Eclano AV
Il sogno del professor Moio di realizzare dei vini suoi, dopo anni di studi, insegnamenti, collaborazioni e pubblicazioni, si realizza nel 2001 con la nascita di Quintodecimo: una casa con vigna e cantina, come lui ama definirla, posta a Mirabella Eclano in Irpinia. Qui, tra meravigliose vigne curate come giardini, Luigi Moio ha deciso di coltivare, come nelle più naturali delle scelte, i vitigni storici campani: Aglianico, Fiano, Greco e Falanghina, per dare vita a vini che esprimano in modo assoluto non solo il territorio di origine, ma la singola vigna da cui nascono. Falanghina Via del Campo è un cru è prodotto con uve provenienti unicamente dall'omonima vigna; luminoso e dorato, amplifica all'ennesima potenza le caratteristiche della Falanghina: profumi fruttati, mineralità, sapidità. La particolare acidità gli permette di crescere in eleganza e complessità col trascorrere del tempo.
Letteralmente “immerso nel vino alla nascita” e cresciuto nell’azienda vinicola di famiglia, Luigi Moio realizza il desiderio del padre Michele di avere un figlio enologo: dopo il diploma ad Avellino e la laurea a Portici, si trasferisce in Francia dove vive intensi anni di studi e collaborazioni. Tornato in Italia a metà degli anni ’90, insegna presso l’Università di Napoli e conduce importanti studi sui vitigni autoctoni campani, collaborando con numerose aziende che considera veri e propri laboratori sul campo. Matura intanto il desiderio di creare una azienda sua, dove poter applicare in libertà le teorie, gli studi, le convinzioni, e dare vita a grandi vini partendo dalla sua terra di Irpinia, convinto che l’Italia è tutta benedetta e che ogni viticoltore debba valorizzare il proprio territorio con le uve di quella specifica zona. Con la preziosa collaborazione della moglie Laura nasce nel 2001, a Mirabella Eclano, Quintodecimo: una casa con le vigne intorno e sotto la cantina: così è concepito e realizzato il sogno di Luigi Moio, enologo, ricercatore, professore, appassionato e viticoltore, perdutamente innamorato del vino e della sua terra, creatore di tre vini rossi ottenuti dall’Aglianco, vitigno simbolo del territorio, e tre vini bianchi ottenuti da Fiano, Greco e Falanghina, tutti i vitigni simbolo della Campania e dell'Irpinia. Vini eccezionali, frutto di tanta sapienza, ricerca, conoscenza, e di un grande amore e rispetto per la terra, la vite e il lavoro dell’uomo.