Falanghina Via del Campo Irpinia DOC 2023
Sconto 7%
Regione: Campania
Formato: 0,75 LT
Anno: 2023
Gradazione: 13,50%
Temperatura Servizio: 10-12 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 15 anni
Vinificazione: Dopo la pressatura, il mosto fermenta in parte in acciaio, e in parte in barriques nuove. Otto i mesi di permanenza sulle fecce fini, con periodici e leggeri batonnage.
Uvaggio: 100% Falanghina
Abbinamento: All'ora dell'aperitivo e con un menù di pesce.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via San Leonardo, 27, 83036 Mirabella Eclano AV
Dopo anni di studi, collaborazioni, insegnamento e pubblicazioni, il professor Luigi Moio decide di coltivare uve e fare vino secondo le sue conoscenze e la sua filosofia; così nel 2001, insieme alla moglie Laura, nasce Quintodecimo a Mirabella Eclano, in Irpinia. Le uve sono quelle storiche del territorio: Aglianico, Fiano, Greco e Falanghina, uve che Luigi Moio coltiva, con immenso amore e competenza, assecondando il clima, nel rispetto del suolo e dell’ambiente: uve integre e sanissime, che per questo richiedono interventi minimi in vigna e in cantina, e rivelano una assoluta purezza espressiva. Falanghina Via del Campo è ottenuto da uve provenienti unicamente dall'omonimo vigneto, è dorato e lucente alla vista, profumato di frutti bianchi, fiori di campo, erbe balsamiche. Al palato è sapido e minerale, dotato di una peculiare acidità che gli consente di crescere in complessità col passare del tempo, per quanto piacevolissimo fin da subito.
Letteralmente “immerso nel vino alla nascita” e cresciuto nell’azienda vinicola di famiglia, Luigi Moio realizza il desiderio del padre Michele di avere un figlio enologo: dopo il diploma ad Avellino e la laurea a Portici, si trasferisce in Francia dove vive intensi anni di studi e collaborazioni. Tornato in Italia a metà degli anni ’90, insegna presso l’Università di Napoli e conduce importanti studi sui vitigni autoctoni campani, collaborando con numerose aziende che considera veri e propri laboratori sul campo. Matura intanto il desiderio di creare una azienda sua, dove poter applicare in libertà le teorie, gli studi, le convinzioni, e dare vita a grandi vini partendo dalla sua terra di Irpinia, convinto che l’Italia è tutta benedetta e che ogni viticoltore debba valorizzare il proprio territorio con le uve di quella specifica zona. Con la preziosa collaborazione della moglie Laura nasce nel 2001, a Mirabella Eclano, Quintodecimo: una casa con le vigne intorno e sotto la cantina: così è concepito e realizzato il sogno di Luigi Moio, enologo, ricercatore, professore, appassionato e viticoltore, perdutamente innamorato del vino e della sua terra, creatore di tre vini rossi ottenuti dall’Aglianco, vitigno simbolo del territorio, e tre vini bianchi ottenuti da Fiano, Greco e Falanghina, tutti i vitigni simbolo della Campania e dell'Irpinia. Vini eccezionali, frutto di tanta sapienza, ricerca, conoscenza, e di un grande amore e rispetto per la terra, la vite e il lavoro dell’uomo.