![](https://www.winedoor.it/media/catalog/product/cache/22f3aa6bfff08028e0a0ae5d5cad6f13/f/u/fumin-lavrille.jpg)
Fumin Valle d'Aosta DOC 2018
Premi: Gambero Rosso: 3 Bicchieri.
Regione: Valle d'Aosta
Formato: 0,75 LT
Anno: 2018
Gradazione: 13,50%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 12 anni
Vinificazione: Fermentazione in acciaio. Affinamento in legno grande per 12 mesi, poi in bottiglia per 24 mesi
Uvaggio: 100% Fumin
Abbinamento: Ragù di carne, spezzatino con polenta, formaggi tipici stagionati.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Frazione Grangeon, 1, 11020 Verrayes AO
Il viticcio, la vrille in francese, è il sottile e robusto filamento, tipicamente arricciato, che permette alla vite di afferrare saldamente suo il sostegno; battezzando così la sua azienda, Hervè si è immaginato e immedesimato in questo umile ma indispensabile ruolo. Intimo rapporto con la terra, ossequioso rispetto per l’ambiente, vinificazione assecondata con naturalezza e discrezione: così nascono i vini La Vrille, così nasce Fumin Valle d’Aosta doc, rosso dal color porpora tendente al rubino, dall’intenso bouquet floreale e speziato, asciutto e vellutato al palato, con tannini sottili ed eleganti. Un valdostano da non perdere, da godere con appetitosi piatti di selvaggina e ottimi formaggi stagionati.
Siamo a Verrayes, Valle d’Aosta, a quasi settecento metri di altitudine, con vista sui monti Avic ed Emilius: qui nel 2002 Hervè, ex marinaio e bisnipote di valdostani emigrati, decide di tornare e dare una svolta alla sua vita. Insieme a Luciana costruisce una famiglia e realizza il suo sogno di sempre: coltivare la vite e condurre un agriturismo dove animali come galline, pecore, oche, conigli vivono in placida armonia con la natura, e insieme all’orto, alla serra e al frutteto, donano ciò che serve ad una cucina "a centimetro zero". I vigneti, posti ad anfiteatro attorno all'agriturismo, si estendono per soli due ettari e mezzo, tuttavia Hervè e Luciana non hanno in mente di aumentare la produzione, e mirano ad un intimo rapporto con la natura, utilizzando prodotti ammessi in coltivazione biologica e assecondando il processo naturale di vinificazione. Ci troviamo di fronte ad una piccola preziosa realtà, incastonata tra i monti valdosatani, dove vitigni quali Vuillermin, Petit Rouge, Cornalin, Fumin, Muscat, Pinot Noir fanno nascere vini sempre più apprezzati dalla critica e da un pubblico di appassionati, curiosi e intenditori.