Grande Cuvèe Luigi Moio Irpinia DOC 2020

Attualmente non disponibile

Disponibilità : In arrivo
Uvaggio : 40% Greco di Tufo, 40% Fiano di Avellino, 20% Falanghina
Gradazione : 13,50%
Anno : 2020
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 8-10 gradi
Ordina per telefono

Regione: Campania

Formato: 0,75 LT

Anno: 2020

Gradazione: 13,50%

Temperatura Servizio: 8-10 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 25 anni

Vinificazione: Fermentazione per il 60 per cento in barriques di rovere francese nuove, per il 40 per cento in acciaio. Affinamento sui lieviti per otto mesi, di cui sei dopo l'assemblaggio dei tre vini. Ulteriore affinamento in bottiglia di due anni.

Uvaggio: 40% Greco di Tufo, 40% Fiano di Avellino, 20% Falanghina

Abbinamento: Antipasti di mare, crostacei, primi piatti con pesce e verdure.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via San Leonardo, 27, 83036 Mirabella Eclano AV

Creato e firmato dal professor Luigi Moio in occasione del ventesimo compleanno di Quintodecimo. E' un blend di uve Fiano, Falanghina e Greco, le varietà autoctone coltivate nei vigneti di proprietà, ed incarna meravigliosamente la scienza, conoscenza e passione per il vino di questo illustre scienziato, ricercatore, docente, e non da ultimo, grande produttore. Un bianco campano straordinario, che emoziona già da ora e che promette emozioni ancora più grandi a chi avrà avuto la pazienza di attendere molti anni prima di stapparlo.

Letteralmente “immerso nel vino alla nascita” e cresciuto nell’azienda vinicola di famiglia, Luigi Moio realizza il desiderio del padre Michele di avere un figlio enologo: dopo il diploma ad Avellino e la laurea a Portici, si trasferisce in Francia dove vive intensi anni di studi e collaborazioni. Tornato in Italia a metà degli anni ’90, insegna presso l’Università di Napoli e conduce importanti studi sui vitigni autoctoni campani, collaborando con numerose aziende che considera veri e propri laboratori sul campo. Matura intanto il desiderio di creare una azienda sua, dove poter applicare in libertà le teorie, gli studi, le convinzioni, e dare vita a grandi vini partendo dalla sua terra di Irpinia, convinto che l’Italia è tutta benedetta e che ogni viticoltore debba valorizzare il proprio territorio con le uve di quella specifica zona. Con la preziosa collaborazione della moglie Laura nasce nel 2001, a Mirabella Eclano, Quintodecimo: una casa con le vigne intorno e sotto la cantina: così è concepito e realizzato il sogno di Luigi Moio, enologo, ricercatore, professore, appassionato e viticoltore, perdutamente innamorato del vino e della sua terra, creatore di tre vini rossi ottenuti dall’Aglianco, vitigno simbolo del territorio, e tre vini bianchi ottenuti da Fiano, Greco e Falanghina, tutti i vitigni simbolo della Campania e dell'Irpinia. Vini eccezionali, frutto di tanta sapienza, ricerca, conoscenza, e di un grande amore e rispetto per la terra, la vite e il lavoro dell’uomo.