Hebo Toscana IGT 2018

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Disponibilità : In arrivo
Uvaggio : Cabernet sauvignon, Merlot, Sangiovese
Gradazione : 13,50%
Anno : 2018
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Premi: 88 pt Luca Maroni

Regione: Toscana

Formato: 0,75 LT

Anno: 2018

Gradazione: 13,50%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 7 anni

Vinificazione: Fermentazione con lieviti indigeni, vinificazione in vasche di acciaio a temperatura controllata. Affinamento in fusti di rovere di Slavonia, una piccola parte per 10 -12 mesi in barrique di rovere francese di secondo e terzo passaggio.

Uvaggio: Cabernet sauvignon, Merlot, Sangiovese

Abbinamento: Pasta al ragù e ai funghi, risotto ai porcini, secondi piatti a base di carne, salumi e formaggi semi-stagionati.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Località San Lorenzo Alto, 131 57028 – Suvereto (LI)

Hebo richiama nel nome un insediamento etrusco, testimonianza delle antiche origini di Suvereto, l'antico borgo nel cuore della Maremma toscana dove ha sede la cantina Petra. Nasce da uve Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese raccolte a piena maturazione nei vigneti Petra e Riotorto, da un processo produttivo attuato nel pieno rispetto del territorio, dell’ambiente e della tradizione. Per la fermentazione si utilzzano lieviti indigeni e la vinificazione si svolge in acciaio a temperatura controllata. La maturazione avviene in fusti di rovere di Slavonia, e per una piccola parte in barrique di rovere provenienti dal massiccio centrale della Francia; seguono un periodo di affinamento in acciaio, l’imbottigliamento e un periodo di riposo di altri sei mesi in bottiglia. Hebo ha in colore rubino brillante, profumi di frutti rossi, fiori ed erbe mediterranee; in bocca è fruttato, sapido e minerale, con tannini morbidi e sottili. Di spiccata personalità ed eleganza, sarà il protagonista di un ricco e saporito menù di terra.

L'azienda è posta nel cuore Maremma Toscana, vicino all’antico borgo di Suvereto, sulle colline ferrose della Val di Cornia, accarezzata da venti che risvegliano antiche memorie viticole ed enologiche. Qui la famiglia Moretti, già famosa per la produzione di Franciacorta, ha creato un'azienda innovativa e al tempo stesso in assoluta armonia con tradizione e territorio. Lo studio di zonazione del professor Attilio Scienza ha individuato tre tipologie di suolo per otto grandi vini che sono fedele espressione del territorio toscano. Nella cantina, autentico gioiello disegnato dall'architetto Mario Botta, il ciclo produttivo è moderno e funzionale: per mantenere minimo l'impatto meccanico sulle uve e sul mosto, la lavorazione avviene “per gravità: l'uva entra dall'alto, inizia la sua lavorazione, cade delicatamente nelle vasche per la fermentazione ed infine riposa nelle gallerie di invecchiamento situate più in basso, nel cuore della collina. Qui i vini riposano e affinano, prima in barrique e poi in bottiglia, per un lungo periodo.