Il Bruciato Bolgheri DOC Superiore 2022
Regione: Toscana
Formato: 0,75 LT
Anno: 2022
Gradazione: 13,50%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 12 anni
Vinificazione: Macerazione e fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata per 10-15 giorni; fermentazione malolattica in parte in barrique ed in parte in acciaio inox. Affinamento in barrique per sette mesi, imbottigliamento e ulteriore affinamento per almeno quattro mesi.
Uvaggio: 55% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 15% Syrah
Abbinamento: Primi piatti con sugo di carne, secondi di carni rosse, arrosto o alla griglia, di bovino e suino.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via Cassia per Siena, 133 Loc. Bargino 50026 San Casciano Val di Pesa (FI)
La Doc Bolgheri è una delle più piccole d’Italia, ma anche una delle più famose per aver dato origine a vini storici della nostra enologia, uno fra tutti il Sassicaia. Le uve coltivate in questo territorio sono varietà internazionali, che qui trovano un habitat ideale e fanno nascere vini sorprendenti: Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Syrah, Petit Verdot, mentre solamente il due per cento è rappresentato dal Sangiovese. Il Bruciato Bolgheri Doc Superiore è prodotto dai Marchesi Antinori nella splendida tenuta Guado al Tasso con uve Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah, ed è definito il fratello giovane del più celebre Guado al Tasso. E’ un vino elegante e contemporaneo, di colore rubino scuro con sfumature viola, dall’intenso bouquet di frutti rossi e spezie, dal sapore armonioso e persistente, con tannini morbidi e avvolgenti.
La Famiglia Antinori è dedita alla produzione vinicola fin dal 1385, quando Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell' Arte Fiorentina dei Vinattieri. Da allora fino ad oggi la famiglia ha sempre gestito direttamente l'attività, attualmente diretta dal Marchese Piero Antinori, insieme alle figlie Albiera, Allegra e Alessia. La Tenuta Guado al Tasso si trova vicino a Bolgheri, sulla costa toscana; dei mille ettari trecento sono quelli vitati, posti al centro del cosiddetto "anfiteatro bolgherese": morbide colline degradano fino al mare e creano un microclima unico. In questo luogo così bello nascono vini che esprimono la potenza e la dolcezza della terra di Maremma, e che hanno contribuito ad affermare il bolgherese fra le zone più importanti dell'Europa enologica.