Malvasia delle Lipari DOC 0,375 lt 2016

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Uvaggio : 95% Malvasia delle Lipari, 5% Corinto
Gradazione : 11,50%
Anno : 2016
Formato : 0,375 LT
Temperatura Servizio : 12-14 gradi
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Regione: Sicilia

Formato: 0,375 LT

Anno: 2016

Gradazione: 11,50%

Temperatura Servizio: 12-14 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 20 anni

Vinificazione: Vendemmia manuale con selezione delle uve durante la raccolta. Appassimento naturale con stesa delle uve al sole per circa 15 giorni in appositi graticci. Le uve in appassimento vengono controllate, curate e coperte di sera per garantirne la massima sanità e il miglior appassimento. Fermentazione in botti di rovere. La fermentazione avviene lentamente e prosegue, anche per mesi, sino ad arresto naturale della stessa. Ripetuti travasi per illimpidire naturalmente il vino, precedono il successivo imbottigliamento. 18 mesi almeno di affinamento in bottigia.

Uvaggio: 95% Malvasia delle Lipari, 5% Corinto

Abbinamento: Dolci tipici (Nacatuli e Cassateddi), formaggi stagionati e piccanti, ottimo da solo, in meditazione e relax.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via Caolino s.n.c. 98055 Lipari (ME)

Vigneti arrampicati su terrazze a strapiombo sul mare di Lipari: un’immagine che riporta un esempio di viticoltura eroica, oltre a suggeriire panorami mozzafiato. In questo luogo così aspro e così bello nascono le uve che danno vita alla Malvasia delle Lipari di Tenuta di Castellaro: uve rigorosamente biologiche raccolte a mano e appassite direttamente in vigna, su graticci esposti al sole e all’aria del mare. Un vino dolce dalla sorprendente freschezza e mineralità, profumato di fichi, albicocche, sambuco e uva passa, percorso da deliziose sfumature di macchia mediterranea.

Mare turchese, spiagge bianche, sole, vento, storia, natura, cultura: questa è Lipari, una delle sette meravigliose isole Eolie, e questo ritroviamo nei vini biologici e naturali di Tenuta Castellaro, bellissima cantina realizzata nel 2005 da Massimo Lentsch e Stefania Frattolillo, imprenditori bergamaschi che, innamorati dell’isola, hanno realizzato un progetto unico e ambizioso. A 350mt. sul livello del mare, affacciate su Alicudi, Filicudi e Salina, le vigne, coltivate secondo l’antichissimo sistema di coltivazione della vite ad alberello, crescono su terreni vulcanici ricchi di minerali, che conferiscono ai vini struttura e longevità. Inoltre in Sicilia, sul versante Nord dell’Etna, troviamo "Vigna Cosentino", dove nasce Etna DOC L'Ottava Isola, e "Vigna Gabelle", dedicata alle varietà Carricante e Minnella. La cantina è un monumento di architettura e tecnologia in armonia con il paesaggio e le tradizioni: lo testimoniano i camini solari e la torre del vento, antichi sistemi inventati dagli antichi persiani, il primo per catturare e diffondere la luce solare, il secondo per mantenere costanti umidità e temperatura e creare il clima ideale all’affinamento dei vini.