Marinò DOC Venezia

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 50% Merlot, 30% Cabernet Sauvignon, 20% Raboso
Gradazione : 14,00%
Anno : annata corrente
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Regione: Veneto

Formato: 0,75 LT

Anno: annata corrente

Gradazione: 14,00%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 15 anni

Vinificazione: Macerazione di 20/25 giorni su tini di legno a 24-26° C per favorire l’estrazione del colore dalla buccia degli acini. Fermentazione malolattca appena dopo la svinatura,affinamento 14 mesi in botti di legno per Merlot e Cabernet Sauvignon. 12 mesi in barrique per il Raboso. Durata maturazione 6 mesi prima della commercializzazione.

Uvaggio: 50% Merlot, 30% Cabernet Sauvignon, 20% Raboso

Abbinamento: Pasta al ragù di selvaggina, secondi anche speziati di carne o cacciagione, formaggi saporiti e stagionati.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via del Carmine, 2, 31020 Rai TV

Un vibrante blend di Merlot, Cabernet Sauvignon e Raboso, che cela e svela nel nome l’inestinguibile devozione al fondatore dell’azienda. Il Raboso trascorre un anno in barrique, il Merlot e Cabernet Sauvignon maturano in botte, mentre l'affinamento in bottiglia si protrae almeno sei mesi prima della messa in vendita. Un vino rosso intenso e vigoroso, nel corpo e nell'anima, con tutte le carte in regola per accompagnare impegnative portate di selvaggina e formaggi saporiti, anche molto stagionati.

Simone, Alessio e Fabio Cecchetto sono i tre giovani titolari di Ca’ di Rajo, azienda agricola ubicata a Rai di San Polo di Piave, in provincia di Treviso. I tre fratelli portano avanti con competenza e determinazione l’attività fondata dal nonno, ed anche la sua battaglia in difesa della bellussera, antico metodo di coltivazione della vite che fu ideato nella zona di Treviso dai fratelli Bellussi a fine ottocento per contrastare il flagello della peronospera. Si tratta un sistema a raggi che si sviluppa a circa tre metri di altezza da terra, in cui i filari ricamano il terreno come un merletto e formano un decorativo monumento naturale. Metodo molto sostenibile, pur se economicamente impegnativo e per questo praticamente in via di estinzione. Cà di Rajo lo difende a spada tratta e lo impiega nei quindici ettari di vigneti coltivati a Raboso del Piave, Glera, Chardonnay, Pinot Bianco, Sauvignon, Verduzzo, Merlot oltre al Manzoni Rosa 1.50 creato dal prof. Manzoni dall’impollinazione tra Traminer e Trebbiano, rarissimo autoctono che solo tre cantine producono e solo Cà di Rajo spumantizza. All’interno della tenuta troviamo la trecentesca chiesetta del Carmine e laTorre di Rai risalente al decimo secolo. Radici antiche e profonde tengono ben salda questa azienda dallo stile dinamico e contemporaneo, e costituiscono la vera ricchezza, storica e umana, da cui partire per raggiungere altissimi traguardi.