Mazèr Valtellina Superiore DOCG 2019
Sconto 10%
Regione: Lombardia
Formato: 0,75 LT
Anno: 2019
Gradazione: 13,50%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi stappare almeno 60 minuti prima del servizio.
Tempo Conservazione: Fino a 20 anni
Vinificazione: Il venti per cento dei grappoli raccolti a mano a fine settembre, è stato posto in fruttaio per un leggero appassimento di quaranta giorni. L’uva è stata poi vinificata con un fermentino a temperatura controllata per cinque giorni. Al termine il vino è stato posto ad affinare in piccole botti di rovere francese di secondo passaggio per sedici mesi. Il restante ottanta per cento ha fermentato in un vinificatore a temperatura controllata per sei giorni. Dopo una sosta in acciaio, il vino è maturato per venti mesi, parte in botti di rovere francese e parte in barriques francesi.
Uvaggio: 100% Nebbiolo - Chiavennasca
Abbinamento: Bresaola e salumi di qualità, pizzoccheri della Valtellina, pasta fresca al ragù, arrosti e brasati di carni rosse, agnello, capretto, selvaggina, formaggi stagionati.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via Ghibellini, 3, 23030 Chiuro SO
Buono, bello, generoso è il significato di mazèr in dialetto valtellinese, ed è il nome perfetto per questo rosso prodotto con la migliore selezione di uve Nebbiolo-Chiavennasca delle quattro sottozone della Valtellina Superiore DOCG. Il venti per cento dei grappoli, raccolti a mano, sosta in fruttaio per un leggero appassimento, quindi viene vinificato in rosso e posto a maturare in piccole botti di rovere francese e americano per circa sedici mesi. Il rimanente ottanta per cento fermenta in un vinificatore a temperatura controllata e dopo un passaggio in acciaio matura in parte in botti di rovere francese e in parte in barriques francesi. Di colore rubino tendente al granato, profuma di frutti rossi, spezie e liquirizia; in bocca è secco e minerale, con note agrumate e morbidi tannini. Da abbinare a ricchi piatti di carne arrosto, in umido, e alle specialità lombarde e valtellinesi.
Nino Negri fondò l’azienda a Chiuro nel 1897; il figlio Carluccio ne determinò sviluppo e crescita, ma le sue figlie non intesero proseguire nella attività, che fu così ceduta alla svizzera Winefood e poi, nel 1986, a Gruppo Italiano Vini, di cui oggi è fiore all’occhiello. Nel cuore della Valtellina, distribuiti nelle prestigiose zone Sassella, Grumello, Inferno e Fracia, si coltivano 31 ettari di vigneti, protetti a nord dalle Alpi Retiche e felicemente esposti al sole per tutta la giornata. Tradizione e tecnologia si conciliano perfettamente in vigna e in cantina ed esprimono uno straordinario territorio attraverso le due rinomate docg: Valtellina Superiore docg e Valtellina Sfursat docg.