Messer Oto Aglianico del Vulture DOC 2019
Regione: Basilicata
Formato: 0,75 LT
Anno: 2019
Gradazione: 13,50%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 10 anni
Vinificazione: Fermentazione con macerazione di media lunghezza in contenitori verticali in acciaio inox a temperatura controllata. Affinamento su fecce fini con ripetuti batonage per acquisire una maggiore grassezza e per una migliore evoluzione gusto oflattiva.
Uvaggio: 100% Aglianico del Vulture
Abbinamento: Primi con sughi di carne, brasati e arrosti, formaggi semi-stagionati.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: via Appia c.da Vignali , s.n.c. 85029 Venosa (PZ)
Messer Oto prende il nome dalla bella fontana trecentesca, edificata nel centro storico di Venosa, dominata da un imponente leone in pietra di origine romana. E’ ottenuto da uve Aglianico coltivate su terreni vulcanici originati dal Vulture nel vigneto in contrada Piano di Camera, e vinificate in acciaio inox a temperatura controllata per preservarne aromi e freschezza. Nel suo colore rubino si apprezzano sfumature violacee, il profumo è quello tipico del vitigno, di frutti rossi e spezie; al palato è fruttato e invitante, con tannini rotondi e armoniosi. E’ capace di una bella evoluzione in bottiglia e in cantina per diversi anni.
Otto ettari e mezzo suddivisi in quattro vigneti, differenti per età e caratteristiche pedoclimatiche, tutti coltivati ad Aglianico del Vulture: a Venosa, nei pressi del monastero cinquecentesco della Madonna delle Grazie, la famiglia Latorraca, già dedita all’azienda agricola che fu dei bisnonni, dà vita nel 2003 all’omonima cantina. L’azienda propone quattro espressioni dell’Aglianico del Vulture, differenti per età delle viti, contrada di provenienza e durata di affinamento (Messer Oto, Liscone, Bauccio e Drogone d’Altavilla). Completano la gamma un bianco ed un rosè (Leucònoe, Sagaris) ottenuti sempre da uve Aglianico. Papà Giuseppe è orgoglioso del suo lavoro in vigna e del lavoro dei suoi figli: Paolo e Michele. in vigna e in cantina, mentre Gianfanco, architetto, vive all’estero ed è l’autore delle belle e originali etichette. I vini Madonna delle Grazie sono apprezzati anche oltre confine: in America, Giappone e Brasile.