Miòl Ecru Spumante Cuvèe Extra Dry
Regione: Veneto
Formato: 0,75 LT
Anno: s.a.
Gradazione: 11,00%
Temperatura Servizio: 6-8 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 4 anni
Vinificazione: Vinificazione In bianco mediante pressatura soffice, fermentazione a temperatura controllata, con lieviti selezionati, spumantizzazione secondo il metodo Martinotti - Charmat.
Uvaggio: Chardonnay, Glera, Verdiso
Abbinamento: Sushi, pesce crudo, come aperitivo da solo o nel cocktail a base di frutta fresca.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via G. Garibaldi, 142, 31049 Valdobbiadene TV
Bortolomiol, celebre e storica cantina di Valdobbiadene, presenta Miòl, una linea di spumanti freschi e contemporanei, in cui la natura e i suoi colori ispirano la veste e il nome di ciascun prodotto. Così, ad esempio, Ecrù rievoca il colore della terra, come quella attorno a Treviso in cui nascono le uve che compongono questo spumante. Sono uve Chardonnay, Glera e Verdiso: un riuscito mix di vitigni internazionali e autoctoni che danno vita a una bollicina vellutata, fruttata e minerale, perfetta per l'aperitivo, il sushi, o un cocktail a base di frutta fresca.
Una tra le più celebri cantine di Valdobbiadene, che vanta una lunghissima storia, iniziata alla metà del 1700 con Bartolomeo Bortolomiol, appassionato viticoltore sulle colline di Valdobbiadene, che tramandò ai suoi discendenti l'amore per questo lavoro. Nel dopoguerra fu Giuliano Bortolomiol a fondare l'azienda attuale: formatosi giovanissimo alla celeberrima Scuola di Enologia di Conegliano, si dedicò al recupero e alla rinascita dei vigneti abbandonati, con il sogno di portare il Prosecco a livelli di qualità altissima, per essere diffuso ed apprezzato in Italia e nel mondo, Sogno brillantemente realizzato e oggi portato avanti dalle quattro figlie Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana, coadiuvate da un competente ed affiatato team di esperti e collaboratori. Circa cinque gli ettari di vigneti di proprietà, nel cuore di Valdobbiadente, per i quali 2008 è partito un progetto di coltivazione biologica, mentre una fidata rete di conferitori si attiene a uno specifico disciplinare interno, che prevede il costante miglioramento qualitativo delle uve e mira alla gestione dei vigneti con metodi sempre più ecosostenibili.