Moscato Frizzante La Beatrice Provincia di Pavia IGT
Regione: Lombardia
Formato: 0,75 LT
Anno: annata corrente
Gradazione: 6,00%
Temperatura Servizio: 8-10 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 3 anni
Vinificazione: L'uva viene raccolta a mano e pressata non appena arrivata in azienda. Il tutto avviene rapidamente per evitare la perdita di precursori aromatici particolarmente sensibili al sole. Il mosto fiore ottenuto viene blandamente filtrato e successivamente posto in vasca d’acciaio ove affronta una prima fermentazione a temperatura controllata. Segue la rifermentazione in autoclave al fine di assumere la caratteristica spuma.
Uvaggio: 100% Moscato
Abbinamento: Con i dolci e con formaggi stagionati accompagnati da mostarde o marmellatine.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Località Cella, 27 27040 Montalto Pavese (PV)
Una dolcezza equilibrata e mai stucchevole, un delizioso bouquet composto di rose, pesche gialle, erba fresca, menta e salvia allettano il palato e l’olfatto di chi degusta il Moscato Frizzante di Finigeto, vino bianco prodotto con uve moscato coltivate in tre differenti zone della tenuta, proprio per catturare ed offrire la più ampia gamma di sfumature aromatiche. Ottima proposta per concludere un pranzo o una cena, con il dolce o con una selezione di formaggi stagionati.
Il territorio dell’Oltrepò Pavese è attraversato dal 45° parallelo Nord, il famoso “parallelo del vino” che percorre alcune delle zone più vocate alla viticoltura. Ed esattamente in località Cella di Montalto Pavese, Aldo Dallavalle ha pensato e realizzato il suo progetto: partendo nel 2005 con una attenta coltivazione della vite, per arrivare nel 2012 alla realizzazione della sua cantina di vinificazione. Con quarantadue ettari vitati, Finigeto porta avanti la coltivazione dei vitigni tipici dell’Oltrepò: Pinot nero, Chardonnay, Riesling renano, Moscato, Barbera e Croatina. Ogni scelta, in vigna e in cantina, è frutto di ricerca e cura per i dettagli, al fine di portare in bottiglia prodotti che rappresentino l’eccellenza e le peciuliarità del territorio. Dal gennaio 2017 l’azienda ha considerato l’idea di uscire dalla certificazione biologica e di creare un suo codice che preveda non solo l’utilizzo di prodotti naturali in campagna e cantina, ma che rispetti la biodiversità degli ecosistemi dei vigneti. Nasce da qui il progetto Love Nature, con l’obiettivo di introdurre un sistema innovativo di produzione integrata che interessi tutta la filiera, dalla vigna alla bottiglia. Tra gli obiettivi la riduzione dei solfiti aggiunti, l’uso esclusivo di concimi organici, il mantenimento della fertilità dei suoli, l’eliminazione dell’uso di rame, la riduzione dell’uso del cemento a favore di una bioarchitettura che privilegi i materiali naturali e riciclabili.