Oblì Faro DOC 2021
Sconto 12%
Premi: Sud Top Wine: primo classificato.
Regione: Sicilia
Formato: 0,75 LT
Anno: 2021
Gradazione: 14,00%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 30 anni
Vinificazione: Vendemmia tra la fine di agosto e la metà di ottobre a seconda della varietà. Raccolta delle uve manuale in cassette da 10kg Le uve vengono vinificate singolarmente con macerazione del mosto in presenza delle bucce per 10 giorni, senza lievi aggiunti e con impiego di solfiti ridotto al minimo. Maturazione in barriques usate per 18 mesi.
Uvaggio: 60% Nerello Mascalese, 15% Nocera, 15% Nerello Cappuccio, 10% Nero d'Avola
Abbinamento: Salumi e formaggi siciliani, grigliata di carne, agnello e capretto.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via Piano Forno SS 113 Km 18,800, 98163 Mezzana, Messina ME
'Oblì, il mio amato'. Così Enza La Fauci chiama il suo vino più rappresentativo, quello per il quale è nata la sua azienda. Il nome rimanda alla sospensione dal ricordo che sperimentò Ulisse quando, passando per questi luoghi, fu ammaliato dal canto delle sirene, e rievoca anche il sentimento di estasi e di abbandono che si prova nel degustare un buon vino. Oblì è ottenuto da uve Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Nocera e Nero d'Avola, le varietà della doc “Faro”, una delle più piccole, antiche e prestigiose doc siciliane. Lungo invecchiamento in legni usati e lungo affinamento in bottiglia per questo rosso vincitore di molti premi, tra cui l'ambito Sud Top Wine. Sapidità, freschezza, struttura e complessità fanno di Oblì un grande vino, che invita a tavola le specialità siciliane di terra e di mare, a base di pesce, carne, salumi e formaggi.
Dopo anni di lavoro nella distilleria di famiglia, innamoratasi lentamente e perdutamente della viticoltura e del vino, Enza La Fauci dà vita nel 2004 alla Tenuta che battezza con il suo nome, per sottolineare il totale coinvolgimento e la personale responsabilità in questa avventura. Il vigneto, compreso nella Doc Faro, si trova su un terreno di famiglia posto alle pendici dei Monti Peloritani, di fronte al mare, in corrispondenza del Capo Peloro, punta Nord della Sicilia Orientale. Una terra dal suolo argilloso e calcareo, dove i venti che soffiano costanti impediscono il formarsi di muffe sulle uve e trasportano alle vigne l'aria che arriva dal mare. Le uve autoctone Nerello mascalese, Nerello cappuccio, Nocera Nero d’Avola, Grecanico dell’Etna e Zibibbo, coltivate senza impego di additivi o diserbanti, sono raccolte esclusivamente a mano, con selezione dei migliori grappoli già in fase di vendemmia. L’intero lavoro in vigna e in cantina è seguito da uno staff competente ed affiatato, e porta alla nascita di vini di altissimo livello, che esprimono la bellezza, l'anima, il calore e la passione della terra di Sicilia.