Pignolo Colli Orientali del Friuli DOC 2019
Sconto 12%
Regione: Friuli
Formato: 0,75 LT
Anno: 2019
Gradazione: 14,00%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 20 anni
Vinificazione: Le uve, severamente diradate in pianta nel mese di giugno, sono raccolte a mano a inizio ottobre e poste in cassette per un leggero appassimento. Seguono diraspatura e pigiatura soffice, quindi il mosto fermenta con lieviti indigeni a contatto con le bucce per circa 20 giorni con frequenti rimontaggi. Dopo la svinatura il vino riposa in tonneaux di rovere francese per circa cinque anni. Affina infine in bottiglia prima di essere posto in commercio.
Uvaggio: 100% Pignolo
Abbinamento: Spezzatino di manzo, brasato, selvaggina in umido, formaggi tipici quali Latteria, Montasio, Malga del Friuli.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via del Collio, 14 - 33040 Ipplis di Premariacco (Udine)
Insieme al Refosco dal peduncolo rosso e allo Schioppettino, il Pignolo è uno dei vitigni di sicura provenienza indigena dei Colli Orientali del Friuli. Siamo in un terroir unico, caratterizzato dalla ponca, suolo formato da antiche marne e arenarie, e da un clima speciale, dove le Prealpi Giulie proteggono la vite dal freddo e il Mare Adriatico la accarezza con le sue miti brezze. Aggiungiamo a ciò il lavoro serio e appassionato di una azienda come Tunella, e comprendiamo l’eccellenza di questo Pignolo, un vino rosso denso e avvolgente, affinato cinque anni in legno, che va a nozze con i tipici piatti della cucina friulana.
I vigneti Tunella si estendono per settanta ettari nella zona denominata Friuli Colli Orientali: tutti in zona D.O.C., coltivati per il settanta per cento ad uve bianche e il rimanente dedicato ai vitigni rossi: una proporzione che rispecchia perfettamente la vocazione di questa bellissima terra friulana. Bellezza e vocazione che Marco e Massimo Zorzettig, insieme a mamma Gabriella e a uno staff di prestigio, accolgono e coltivano ogni giorno con dedizione, rigore e devozione, continuando l’opera iniziata da nonno Min negli anni Sessanta, e continuata da papà Livio. Oltre ai vitigni autoctoni - friulano, ribolla gialla, malvasia istriana, verduzzo friulano, picolit, refosco dal peduncolo rosso, schioppettino, pignolo - vengono coltivati vitigni internazionali: chardonnay, pinot grigio, sauvignon, pinot nero, merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc. Uve di grande pregio, perché nate in un territorio unico, coltivate con passione e intransigenza, secondo i principi sostenibili della lotta integrata, e vinificate con la massima cura e attenzione, affinchè la qualità dei grappoli sia rispettata, valorizzata e tramutata nell’eccellenza dei vini.