Pinot Grigio Elivià Oltrepò Pavese DOC

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 100% Pinot Grigio
Gradazione : 13,50%
Anno : annata corrente
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 10-12 gradi
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Regione: Lombardia

Formato: 0,75 LT

Anno: annata corrente

Gradazione: 13,50%

Temperatura Servizio: 10-12 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 8 anni

Vinificazione: Vendemmia manuale a inizio settembre, pressatura soffice delle uve e fermentazione a basse temperature, Affinamento per sei mesi in vasca d’acciaio.

Uvaggio: 100% Pinot Grigio

Abbinamento: Ottimo come aperitivo, con salumi, pesce e formaggi.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Casa Peroni, 1, 27040 Montalto Pavese PV

A Montalto Pavese, in uno dei crus più importanti dell’Oltrepò, la famiglia Piaggi coltiva e produce il Pinot Grigio, vitigno che ama i terreni freschi del nord Italia, dove le escursioni termiche estive permettono alle uve di raggiungere elevati livelli di finezza e aromaticità. La vinificazione avviene con fermentazione di circa venti giorni a bassa temperatura, il vino è mantenuto sulle fecce fini per quattro-cinque mesi, per acquisire rotondità ed eleganza. Bello il colore paglierino con sfumature ramate, delicati i profumi di frutti esotici e fiori bianchi, gradevole la freschezza e la lunga la persistenza di questo vino bianco dedicato ad aperitivi, salumi, pesce e formaggi. Elivià è la fusione dei nomi Elisa e Silvia, le ragazze, le fiole, che firmano questo ricercato Pinot Grigio.

Elisa e Silvia Piaggi sono le fiole, termine affettuoso che nell’oltrepò pavese indica le figliole, le ragazze. Cresciute a Montalto Pavese e intimamente legate alla terra d’origine, alla famiglia e alle tradizioni, Elisa e Silvia hanno deciso di onorare, con la creazione dei loro vini, la bellezza, la storia e le tradizioni delle colline dell’Oltrepò Pavese. Dodici ettari di vigneto, già coltivati da nonno Guglielmo, ed ora curati dal padre, offrono le uve per la creazione di vini che raccontano la passione di una famiglia e il carattere di un territorio unico come quello dell’Oltrepò Pavese.