Pinot Noir Valle d'Aosta DOC 2019
Sconto 16%
Regione: Valle d'Aosta
Formato: 0,75 LT
Anno: 2019
Gradazione: 13,50%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 12 anni
Vinificazione: Macerazione pre-fermentativa a freddo e fermentazione a 22°C per 10/12 giorni in acciaio. Affinamento in botti grandi di legno per 12/15 mesi e successivo affinamento in bottiglia per 18 mesi.
Uvaggio: 100% Pinot nero
Abbinamento: Cannelloni e ravioli di carne, secondi di carne e selvaggina, salumi e formaggi stagionati.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Frazione Grangeon, 1, 11020 Verrayes AO
Accanto ai vitigni autoctoni e storici della tradizione valdostana, quali Vuillermin, Petit Rouge, Cornalin, Fumin e Muscat, a La Vrille si coltiva anche il Pinot Noir, vitigno internazionale originario della regione francese Bourgogne. I vigneti sono esposti a sud nel comune di Verrayes e a sud-ovest nel comune di Chambave, a un’altitudine compresa tra i quattrocentocinquanta e i seicentocinquanta metri. Si tratta di un rosso dal colore rubino lucente, dotato di un bouquet composto di fiori, frutti di bosco e pizzichi speziati di noce moscata e chiodi di garofano. In bocca è secco, di buona struttura, con tannini morbidi e bilanciati. Dalla Valle d'Aosta un'eccellenza che si accosta con spontaneità a un intero menù di terra.
Siamo a Verrayes, Valle d’Aosta, a quasi settecento metri di altitudine, con vista sui monti Avic ed Emilius: qui nel 2002 Hervè, ex marinaio e bisnipote di valdostani emigrati, decide di tornare e dare una svolta alla sua vita. Insieme a Luciana costruisce una famiglia e realizza il suo sogno di sempre: coltivare la vite e condurre un agriturismo dove animali come galline, pecore, oche, conigli vivono in placida armonia con la natura, e insieme all’orto, alla serra e al frutteto, donano ciò che serve ad una cucina "a centimetro zero". I vigneti, posti ad anfiteatro attorno all'agriturismo, si estendono per soli due ettari e mezzo, tuttavia Hervè e Luciana non hanno in mente di aumentare la produzione, e mirano ad un intimo rapporto con la natura, utilizzando prodotti ammessi in coltivazione biologica e assecondando il processo naturale di vinificazione. Ci troviamo di fronte ad una piccola preziosa realtà, incastonata tra i monti valdosatani, dove vitigni quali Vuillermin, Petit Rouge, Cornalin, Fumin, Muscat, Pinot Noir fanno nascere vini sempre più apprezzati dalla critica e da un pubblico di appassionati, curiosi e intenditori.