Simone, Alessio e Fabio Cecchetto sono i tre giovani titolari di Ca’ di Rajo, azienda agricola ubicata a Rai di San Polo di Piave, in provincia di Treviso.
I tre fratelli portano avanti con competenza, determinazione e innovazione l’attività fondata dal nonno, e la sua battaglia in difesa della bellussera, antico metodo di coltivazione della vite che fu ideato nella zona di Treviso dai fratelli Bellussi a fine ottocento per contrastare il flagello della peronospera.
Si tratta un sistema a raggi che si sviluppa a circa tre metri di altezza da terra, in cui i filari ricamano il terreno come un merletto e formano un decorativo monumento naturale.
Metodo molto sostenibile, ma economicamente impegnativo, e per questo praticamente in via di estinzione.
Cà di Rajo lo difende a spada tratta e lo impiega nei suoi vigneti coltivati a Raboso del Piave, Glera, Chardonnay, Pinot Bianco, Sauvignon, Verduzzo, Merlot, oltre al Manzoni Rosa 1.50, rarissimo autoctono creato dal prof. Manzoni dall’impollinazione tra Traminer e Trebbiano: pochissimi lo producono e solo Cà di Rajo lo spumantizza.
All’interno della tenuta troviamo la trecentesca chiesetta del Carmine e la Torre di Rai, risalente al decimo secolo.
Una azienda con radici antiche e profonde, dallo stile dinamico e contemporaneo, conosciuta ed apprezzata in Italia e nel mondo.
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