Col d’Orcia è situata sul versante sud del Comune di Montalcino e si estende per 540 ettari dal fiume Orcia fino al paese di S.Angelo in Colle. Con i suoi 140 vitati, di cui 108 destinati alla produzione di Brunello, l’azienda è al terzo posto tra i produttori di Brunello di Montalcino. Attualmente è presieduta dal conte Francesco Marone Cinzano, la cui famiglia, già dedita alla produzione dei liquori in Piemonte, acquisì la proprietà nel 1973 da Stefano Franceschi, discendente della famiglia fiorentina titolare della tenuta almeno dal 1890. Il nome significa "collina che si affaccia sul fiume Orcia", e suggella l’intimo legame tra l’azienda ed il luogo dove sono posti i vigneti, che godono di  una combinazione eccezionale tra il suolo, calcareo e ricco di scheletro, la posizione, protetta dal monte Amiata e poco distante dal Mar Tirreno, ed il clima, ventoso e mediterraneo. Questi fattori determinano la nascita di uve di altissima qualità, sane, concentrate e ricche di colore e di tannini. I vigneti e l’intera tenuta sono condotti esclusivamente con pratiche agronomiche di tipo biologico, e formano una vera e propria oasi biologica a Montalcino. Le uve, raccolte e selezionate rigorosamente a mano fermentano in vasche di acciaio basse e larghe, per favorire il contatto del mosto con le bucce e l’estrazione di colore e polifenoli, i vini invecchiano in botti di rovere di Slavonia e barriques di rovere francese fino a 4 anni, e completano l’affinamento dopo la messa in bottiglia. Struttura, eleganza e nobiltà distinguono i vini Col d’Orcia, azienda che ha collezionato negli anni più di 50.000 bottiglie di Vecchie Annate di Brunello di Montalcino: un tesoro custodito accuratamente nella quiete e nella bellezza di questa storica cantina.

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