L'azienda prende il nome dal fondatore, che nel 2001, dopo oltre quarant'anni di esperienza nel settore, decise di avviarla insieme a sua moglie Filomena Ruppi.
Si estende per circa 20 ettari di vigneti dislocati nella zona più classica di coltivazione dell'Aglianico del Vulture.
Con circa 150 mila bottiglie l'anno, Donato D'Angelo ha l' obiettivo di portare nelle tavole italiane, e non solo, un prodotto di altissima qualità, ottenuto con attenzioni meticolose durante tutte le fasi di produzione.
“Il nostro obiettivo è quello di essere costanti nella qualità e a dimostrazione di ciò, siamo anche disposti a sacrificare le annate mediocri nel senso che se un'annata non è molto convincente dal punto di vista qualitativo, non la mettiamo in bottiglia”. Parola di Filomena!
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