Il nome è quello dell’antico essiccatoio per i marroni (castagne) in cui la famiglia Mori ha iniziato a produrre il suo Brunello, dopo l'acquisto da parte dell'avvocato Giuseppe Mori,  nel 1974,  dei primi tremila metri di vigna sul declivio nord della collina di Montalcino, a circa 350 metri di altitudine, nei pressi della cinta muraria del paese. Oggi gli ettari vitati sono sei, coltivati con infinito rispetto e passione dal figlio Alessandro, che assiste ed accompagna personalmente la nascita del suo brunello in ogni fase del ciclo di produzione: in vigna, dove ogni pianta ha a disposizione ben 3,6 metri quadrati ed ogni pratica è naturale e ridotta al minimo, e poi in cantina, dove si adottano sistemi di vinificazione tradizionale e il vino invecchia in botti grandi di rovere di Allier e di Slovenia. I profumi, l’eleganza, la complessità e la longevità del Brunello di Montalcino Il Marroneto riflettono la cura e l’amore con cui è stato concepito e creato, e pongono l’azienda di Alessandro Mori tra le dieci più importanti, famose e storiche di Montalcino.

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