Prosecco DOC Treviso Millesimato Dry
Premi: IWC - International Wine Challenge, terzo classificato.
Regione: Veneto
Formato: 0,75 LT
Anno: s.a.
Gradazione: 11,00%
Temperatura Servizio: 6-8 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 6 anni
Vinificazione: Vendemmia delle uve a metà settembre, tecnica di spumantizzazione Charmat lungo.
Uvaggio: 100% Glera
Abbinamento: Come aperitivo, con stuzzichini e finger food salati, e come vino da dessert, con ogni tipo di dolce.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via del Carmine, 2, 31020 Rai TV
L'armonioso contrasto tra una adeguata dolcezza e una proporzionata sapidità rende il Prosecco DOC Treviso Millesimato Dry uno spumante molto equilibrato, perfetto dall’ora dell’aperitivo al momento del dessert. Prodotto con uve Glera con la tecnica Charmat lungo, ha un colore luminoso e brillante, un perlage fine e duraturo, un bouquet di frutti bianchi e fiori di primavera. Ampio e melodioso al palato, dove l’accordo tra dolce e sapido sorprende e permane a lungo.
Simone, Alessio e Fabio Cecchetto sono i tre giovani titolari di Ca’ di Rajo, azienda agricola ubicata a Rai di San Polo di Piave, in provincia di Treviso. I tre fratelli portano avanti con competenza e determinazione l’attività fondata dal nonno, ed anche la sua battaglia in difesa della bellussera, antico metodo di coltivazione della vite che fu ideato nella zona di Treviso dai fratelli Bellussi a fine ottocento per contrastare il flagello della peronospera. Si tratta un sistema a raggi che si sviluppa a circa tre metri di altezza da terra, in cui i filari ricamano il terreno come un merletto e formano un decorativo monumento naturale. Metodo molto sostenibile, pur se economicamente impegnativo e per questo praticamente in via di estinzione. Cà di Rajo lo difende a spada tratta e lo impiega nei quindici ettari di vigneti coltivati a Raboso del Piave, Glera, Chardonnay, Pinot Bianco, Sauvignon, Verduzzo, Merlot oltre al Manzoni Rosa 1.50 creato dal prof. Manzoni dall’impollinazione tra Traminer e Trebbiano, rarissimo autoctono che solo tre cantine producono e solo Cà di Rajo spumantizza. All’interno della tenuta troviamo la trecentesca chiesetta del Carmine e laTorre di Rai risalente al decimo secolo. Radici antiche e profonde tengono ben salda questa azienda dallo stile dinamico e contemporaneo, e costituiscono la vera ricchezza, storica e umana, da cui partire per raggiungere altissimi traguardi.