Prosecco Valdobbiadene Superiore DOCG Millesimato Extra Dry

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 100% Glera
Gradazione : 11,00%
Anno : annata corrente
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 8-10 gradi
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Premi: Mundus Vini: 90 points; Primo premio China Wine and Spirits Award; Planetgrape SAN FRANCISCO; 91 points.

Regione: Veneto

Formato: 0,75 LT

Anno: annata corrente

Gradazione: 11,00%

Temperatura Servizio: 8-10 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 6 anni

Vinificazione: Uve vendemmiate a metà settembre, pressate in modo molto soffice e vinificate con la tecnica Charmat Lungo della durata di 70-90 giorni. Matura 45 giorni in bottiglia prima della messa in vendita

Uvaggio: 100% Glera

Abbinamento: Aperitivo, con verdure pastellate e fritto di paranza, pesce crudo, ostriche, scampi, tartufo.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via del Carmine, 2, 31020 Rai TV

Le uve Glera provenienti dai vigneti di proprietà in Guia di Valdobbiadene, raccolte manualmente e vinificate con la tecnica Charmat Lungo, fanno nascere il Prosecco Valdobbiadene Superiore DOCG Millesimato Extra Dry di Cà di Rajo, uno spumante dalle profumate note di mela, limone e pompelmo, morbido ed equilibrato al palato. Garantito da una azienda di eccellenza quale Cà di Rajo, avvolge con il suo charme ogni momento della giornata: un aperitivo all'aperto, un menù di mare, un brindisi gioioso.

Simone, Alessio e Fabio Cecchetto sono i tre giovani titolari di Ca’ di Rajo, azienda agricola ubicata a Rai di San Polo di Piave, in provincia di Treviso. I tre fratelli portano avanti con competenza e determinazione l’attività fondata dal nonno, ed anche la sua battaglia in difesa della bellussera, antico metodo di coltivazione della vite che fu ideato nella zona di Treviso dai fratelli Bellussi a fine ottocento per contrastare il flagello della peronospera. Si tratta un sistema a raggi che si sviluppa a circa tre metri di altezza da terra, in cui i filari ricamano il terreno come un merletto e formano un decorativo monumento naturale. Metodo molto sostenibile, pur se economicamente impegnativo e per questo praticamente in via di estinzione. Cà di Rajo lo difende a spada tratta e lo impiega nei quindici ettari di vigneti coltivati a Raboso del Piave, Glera, Chardonnay, Pinot Bianco, Sauvignon, Verduzzo, Merlot oltre al Manzoni Rosa 1.50 creato dal prof. Manzoni dall’impollinazione tra Traminer e Trebbiano, rarissimo autoctono che solo tre cantine producono e solo Cà di Rajo spumantizza. All’interno della tenuta troviamo la trecentesca chiesetta del Carmine e laTorre di Rai risalente al decimo secolo. Radici antiche e profonde tengono ben salda questa azienda dallo stile dinamico e contemporaneo, e costituiscono la vera ricchezza, storica e umana, da cui partire per raggiungere altissimi traguardi.