
Ribolla Venezia Giulia IGT 2014
Regione: Friuli
Formato: 0,75 LT
Anno: 2014
Gradazione: 14,00%
Temperatura Servizio: 14-16 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 25 anni
Vinificazione: Lunga macerazione in anfore di terracotta georgiane interrate, con lieviti indigeni e senza controllo della temperatura. Svinatura, torchiatura e ulteriore sosta in anfora per almeno cinque mesi. Affinamento per sei anni in botti grandi di rovere.
Uvaggio: 100% Ribolla
Abbinamento: Primi con sugo di carne, secondi di carni bianche, formaggi erborinati.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: località Lenzuolo Bianco, 9 - Oslavia (Gorizia) 34170
Degustare i vini di Josko Gravner significa conoscere il modo di pensare e di agire di questo viticoltore straordinario, che desidera fare il vino come si faceva quando il vino è stato inventato. Per lui in vigna la natura è signora e padrona, e viene aiutata solo se indispensabile; in cantina si rispettano le fasi lunari, non esistono controllo di temperatura, lieviti aggiunti, processi di chiarificazione o filtrazione, ma piuttosto anfore in terracotta georgiane per la vinificazione e botti grandi per l’affinamento. Concetti rivoluzionari o, a pensarci bene, primordiali, che si traducono in vini eccezionali, emozionanti e irripetibili.
Descrivere i vini di Josko Gravner significa descrivere lui stesso, la sua terra, il suo pensiero. Viticoltore in Oslavia, piccola frazione di Gorizia, sulle colline del Collio al confine con la Slovenia, ha presto abbandonato quella che definisce tecnologia moderna, che non rinnega affatto, ma che ritiene non adatta al mondo della vite e del vino. In vigna regnano la natura e il tempo, il rispetto delle fasi lunari; gli interventi se ci sono sono minimi e solo se indispensabili; in cantina la vinificazione avviene in anfore di terracotta della Georgia, come avveniva cinquemila anni fa e come facevano gli antichi romani. Niente lieviti aggiunti, niente chiarificazioni o filtrazioni, ma una attesa lunga e paziente, che permette al vino di essere pronto dopo sette anni dalla vendemmia. Solo accogliendo questa filosofia si può comprendere l’eccezionalità dei vini di Gravner, che sono “semplicemente” lo specchio di ciò che la natura permette o non permette, natura che l’uomo deve limitarsi ad assecondare, nel tentativo di far emergere ciò che di meglio essa ha da offrirci.