Riesling Lo Spavaldo Oltrepò Pavese DOC
Sconto 11%
Regione: Lombardia
Formato: 0,75 LT
Anno: annata corrente
Gradazione: 13,00%
Temperatura Servizio: 8-10 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 15 anni
Vinificazione: Vendemmia manuale, macerazione pellicolare a freddo delle uve intere e successiva separazione del mosto dalle vinacce mediante pressatura soffice. Il mosto viene lasciato decantare e posto a fermentare in vasche di acciaio a temperatura controllata. Al termine della fermentazione si procede al travaso del vino, alla filtrazione e all’affinamento per 8 mesi in acciaio e 3 mesi in bottiglia.
Uvaggio: 100% Riesling renano
Abbinamento: Antipasti e primi di pesce. Da provare con una omelette al prosciutto e con formaggi non troppo stagionati.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Località Cella, 27 27040 Montalto Pavese (PV)
I migliori vigneti aziendali, posti su terreni di natura calcareo-gessosa e favoriti da marcata escursione termica giorno-notte, fanno nascere le uve riesling renano per Lo Spavaldo, uno dei vini di punta della cantina Finigeto. Buona nota acida, proporzionata sapidità e il sentore di idrocarburi, tipico del vitigno, che si integra armoniosamente con i sentori minerali e fruttati: queste le note salienti de Lo Spavaldo, un Riesling che esprime tutta la cura con cui è prodotto e il rispetto assoluto del vitigno. Vino di grande freschezza, dalla notevole capacità di evoluzione aromatica nel tempo.
Il territorio dell’Oltrepò Pavese è attraversato dal 45° parallelo Nord, il famoso “parallelo del vino” che percorre alcune delle zone più vocate alla viticoltura. Ed esattamente in località Cella di Montalto Pavese, Aldo Dallavalle ha pensato e realizzato il suo progetto: partendo nel 2005 con una attenta coltivazione della vite, per arrivare nel 2012 alla realizzazione della cantina di vinificazione. Con quarantadue ettari vitati, Finigeto porta avanti la coltivazione dei vitigni tipici dell’Oltrepò: pinot nero, chardonnay, riesling renano, moscato, barbera e croatina. Ogni scelta, in vigna e in cantina, è frutto di ricerca e cura per i dettagli, al fine di portare in bottiglia un vini che rappresentino l’eccellenza e le peciuliarità del territorio. Dal gennaio 2017 l’azienda ha considerato l’idea di uscire dalla certificazione biologica e di creare un suo codice che preveda non solo l’utilizzo di prodotti naturali in campagna e cantina, ma che rispetti la biodiversità degli ecosistemi dei vigneti. Nasce da qui il progetto Love Nature, con l’obiettivo di introdurre un sistema innovativo di produzione integrata che interessi tutta la filiera, dalla vigna alla bottiglia. Tra gli obiettivi la riduzione dei solfiti aggiunti, l’uso esclusivo di concimi organici, il mantenimento della fertilità dei suoli, l’eliminazione dell’uso di rame, il mantenimento della biodiversità, la riduzione dell’uso del cemento a favore di una bioarchitettura che privilegi i materiali naturali e riciclabili.