Sauvignon IGT Tre Venezie

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 100% Sauvignon
Gradazione : 12,50%
Anno : annata corrente
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 10-12 gradi
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Premi: Premiato a China Wine and Spirits Award, Mundus Vini e International Wine Challenge Bucharest.

Regione: Veneto

Formato: 0,75 LT

Anno: annata corrente

Gradazione: 12,50%

Temperatura Servizio: 10-12 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 6 anni

Vinificazione: Vendemmia nella prima decade di settembre, pressatura soffice con leggera macerazione delle uve, maturazione per sessanta giorni prima della commercializzazione.

Uvaggio: 100% Sauvignon

Abbinamento: Aperitivo, risotto agli asparagi, minestre e creme di verdure, torte salate.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via del Carmine, 2, 31020 Rai TV

Cà di Rajo è ubicata nella fertile campagna trevigiana in prossimità del fiume Piave, a condurla sono Alessio, Simone e Fabio Cecchetto. I tre fratelli hanno sviluppato e continuano a sviluppare, nel segno della memoria e della modernità, l’azienda che il nonno fondò negli anni sessanta e che oggi è conosciuta e riconosciuta in Italia e nel mondo. Il Sauvignon Igt Marca Trevgiana è un vino bianco fine e complesso, profumato di ananas, pompelmo rosa, peperone giallo e foglie di pomodoro, intenso e tipico al palato, con una acidità equilibrata e un finale che rimane a lungo. Ottimo come aperitivo e con il pesce, elegante con minestre di legumi, vellutate di verdure, tortini salati e quiches fantasiose.

Simone, Alessio e Fabio Cecchetto sono i tre giovani titolari di Ca’ di Rajo, azienda agricola ubicata a Rai di San Polo di Piave, in provincia di Treviso. I tre fratelli portano avanti con competenza e determinazione l’attività fondata dal nonno, ed anche la sua battaglia in difesa della bellussera, antico metodo di coltivazione della vite che fu ideato nella zona di Treviso dai fratelli Bellussi a fine ottocento per contrastare il flagello della peronospera. Si tratta un sistema a raggi che si sviluppa a circa tre metri di altezza da terra, in cui i filari ricamano il terreno come un merletto e formano un decorativo monumento naturale. Metodo molto sostenibile, pur se economicamente impegnativo e per questo praticamente in via di estinzione. Cà di Rajo lo difende a spada tratta e lo impiega nei quindici ettari di vigneti coltivati a Raboso del Piave, Glera, Chardonnay, Pinot Bianco, Sauvignon, Verduzzo, Merlot oltre al Manzoni Rosa 1.50 creato dal prof. Manzoni dall’impollinazione tra Traminer e Trebbiano, rarissimo autoctono che solo tre cantine producono e solo Cà di Rajo spumantizza. All’interno della tenuta troviamo la trecentesca chiesetta del Carmine e laTorre di Rai risalente al decimo secolo. Radici antiche e profonde tengono ben salda questa azienda dallo stile dinamico e contemporaneo, e costituiscono la vera ricchezza, storica e umana, da cui partire per raggiungere altissimi traguardi.