Schioppettino Colli Orientali del Friuli DOC 2021
Regione: Friuli
Formato: 0,75 LT
Anno: 2021
Gradazione: 14,00%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 20 anni
Vinificazione: Breve appassimento delle uve in cassette, pigiatura soffice, fermentazione del mosto con lieviti indigeni per circa 20 giorni a contatto con le bucce, con frequenti rimontaggi. Maturazione in tonneaux di rovere francese per circa due anni, ulteriore periodo di affinamento in bottiglia.
Uvaggio: 100% Schioppettino
Abbinamento: Arrosto di carne, selvaggina, formaggi stagionati. Provatelo con polenta e salame e con la pasta alla carbonara.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via del Collio, 14 - 33040 Ipplis di Premariacco (Udine)
Da sempre coltivato in Friuli, lo Schioppettino è uno dei rossi più apprezzati e conosciuti della regione. Non sempre però è stato così: ha superato nel tempo momenti difficili, come la fillossera a fine ottocento, il terremoto del 1976, e anche norme comunitarie che negli anni settanta ne impedirono la coltivazione, poichè all’epoca non compreso nelle varietà delle doc. La tenacia e la passione dei viticoltori friulani hanno determinato la rinascita e l’affermazione di questo vino, oggi molto amato da esperti e consumatori. Lo Schioppettino Colli Orientali del Friuli DOC prodotto dalla cantina Tunella ci delizia con eleganti profumi di noci, fichi secchi, note balsamiche e fruttate. Dedichiamogli i piatti robusti e saporiti della cucina tradizionale friulana.
I vigneti Tunella si estendono per settanta ettari nella zona denominata Friuli Colli Orientali: tutti in zona D.O.C., coltivati per il settanta per cento ad uve bianche e il rimanente dedicato ai vitigni rossi: una proporzione che rispecchia perfettamente la vocazione di questa bellissima terra friulana. Bellezza e vocazione che Marco e Massimo Zorzettig, insieme a mamma Gabriella e a uno staff di prestigio, accolgono e coltivano ogni giorno con dedizione, rigore e devozione, continuando l’opera iniziata da nonno Min negli anni Sessanta, e continuata da papà Livio. Oltre ai vitigni autoctoni - friulano, ribolla gialla, malvasia istriana, verduzzo friulano, picolit, refosco dal peduncolo rosso, schioppettino, pignolo - vengono coltivati vitigni internazionali: chardonnay, pinot grigio, sauvignon, pinot nero, merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc. Uve di grande pregio, perché nate in un territorio unico, coltivate con passione e intransigenza, secondo i principi sostenibili della lotta integrata, e vinificate con la massima cura e attenzione, affinchè la qualità dei grappoli sia rispettata, valorizzata e tramutata nell’eccellenza dei vini.