Spumante 2005 Rosè Cruasè Metodo Classico DOCG Extra Brut
Regione: Lombardia
Formato: 0,75 LT
Anno: s.a.
Gradazione: 13,00%
Temperatura Servizio: 6-8 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 8 anni
Vinificazione: Vendemmia manuale in cassette la prima decade di agosto, pressatura soffice e breve macerazione, per ottenere in modo naturale il delicato colore rosato. Prima fermentazione del mosto fiore in acciaio. Messa in bottiglia con la liqueur de tirage per la seconda fermentazione, con tappo a corona. Affinamento sulle fecce fini almeno 24 mesi. La bottiglia è quindi degorgiata, rabboccata con la liqueur d’expédition e tappata con il sughero a fungo.
Uvaggio: 100% Pinot Nero
Abbinamento: Aperitivo, antipasti di terra e di mare, primi e secondi di pesce e carni bianche.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Località Cella, 27 27040 Montalto Pavese (PV)
Dedicato agli amanti del metodo classico, agli amanti del rosè, agli amanti ... Il 2005 Rosè Cruasè Metodo Classico DOCG Extra Brut conquista tutti, con il soave colore petalo di rosa, i delicati profumi di marasca e amarena, il gusto fresco e lievemente sapido. Super versatile, è la bottiglia giusta per un intero menù e per ogni circostanza: formale, amichevole, romantica.
Il territorio dell’Oltrepò Pavese è attraversato dal 45° parallelo Nord, il famoso “parallelo del vino” che percorre alcune delle zone più vocate alla viticoltura. Ed esattamente in località Cella di Montalto Pavese, Aldo Dallavalle ha pensato e realizzato il suo progetto: partendo nel 2005 con una attenta coltivazione della vite, per arrivare nel 2012 alla realizzazione della sua cantina di vinificazione. Con quarantadue ettari vitati, Finigeto porta avanti la coltivazione dei vitigni tipici dell’Oltrepò: Pinot nero, Chardonnay, Riesling renano, Moscato, Barbera e Croatina. Ogni scelta, in vigna e in cantina, è frutto di ricerca e cura per i dettagli, al fine di portare in bottiglia prodotti che rappresentino l’eccellenza e le peciuliarità del territorio. Dal gennaio 2017 l’azienda ha considerato l’idea di uscire dalla certificazione biologica e di creare un suo codice che preveda non solo l’utilizzo di prodotti naturali in campagna e cantina, ma che rispetti la biodiversità degli ecosistemi dei vigneti. Nasce da qui il progetto Love Nature, con l’obiettivo di introdurre un sistema innovativo di produzione integrata che interessi tutta la filiera, dalla vigna alla bottiglia. Tra gli obiettivi la riduzione dei solfiti aggiunti, l’uso esclusivo di concimi organici, il mantenimento della fertilità dei suoli, l’eliminazione dell’uso di rame, la riduzione dell’uso del cemento a favore di una bioarchitettura che privilegi i materiali naturali e riciclabili.