Tavernetto Pinot Nero Oltrepò Pavese DOC 2018

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Disponibilità : In arrivo
Uvaggio : 100% Pinot Nero
Gradazione : 13,00%
Anno : 2018
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Regione: Lombardia

Formato: 0,75 LT

Anno: 2018

Gradazione: 13,00%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 20 anni

Vinificazione: Fermentazione alcolica in tini troncoconici di legno, fermentazione malolattica in primavera in barriques. Affina un anno in barriques francesi, e almeno un anno dopo la messa in bottiglia.

Uvaggio: 100% Pinot Nero

Abbinamento: Carne rossa, cacciagione, funghi, formaggi stagionati.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Fraz. Villa Fornace 8 - Rocca de Giorgi, Pavia 27040

In famiglia la passione per il Pinot Nero è di lunga data: era il 1850 quando il conte Augusto Vistarino piantò le prime barbatelle nella sua tenuta di Rocca dè Giorgi, dando impulso al grande successo di questo vitigno nell’Oltrepò Pavese. Oggi Ottavia Giorgi di Vistarino guida l’azienda con la consapevolezza di avere tra le mani una preziosa eredità, da accrescere e tramandare ai posteri. Tavernetto è un Pinot Nero elegante e complesso, affinato un anno in barrique, profumato di viole, frutti rossi, caffè e cacao. Speziato e minerale, piacevolmente persistente al palato, rende onore ad arrosti, selvaggina e formaggi stagionati.

Dalla metà del XV secolo la famiglia Giorgi di Vistarino possiede una vasta tenuta agricola in Comune di Rocca dè Giorgi, nell’Oltrepò Pavese: un’oasi incontaminata di oltre ottocento ettari, di grande interesse paesaggistico e faunistico. Qui nel 1850 il conte Augusto Giorgi di Vistarino piantò le prime barbatelle di Pinot Nero importate dalla Francia, e diede di fatto inizio alla grande tradizione spumantistica dell’Oltrepò Pavese. Da allora i discendenti del conte Augusto sono divenuti artefici della diffusione del Pinot Nero in Oltrepò e oggi Ottavia Giorgi di Vistarino conduce l’azienda di famiglia, con tenacia e passione, conscia della responsabilità di trasmettere un’importante eredità e uno stile di vita alle future generazioni. Duecento sono gli ettari vitati, di cui cento a Pinot Nero, che fanno nascere vini di qualità eccelsa, massima espressione del territorio dell’Oltrepò e della sua grande vocazione vitivinicola.