
Valpo Ripasso Valpolicella Superiore DOC 2018
Sconto 21%
Premi: Biofach: Medaglia d'Oro; Vini Buoni d'Italia: 4 Stelle; Selezione del Sindaco: Medaglia d'Argento; James Suckling 92/100; Vinetia: 3 Rosoni; Millésime Bio: Medaglia d'Oro; Luca Maroni: 95/100; Guida ai Vini di Verona: 3 Arene.
Regione: Veneto
Formato: 0,75 LT
Anno: 2018
Gradazione: 16,00%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 20 anni
Vinificazione: Selezione dei migliori grappoli e appassimento di 20-30 giorni, diraspatura e pigiatura, fermentazione del mosto in botti di legno per circa 20 giorni a temperatura controllata. Travaso in botti da 500 lt e affinamento per 4 mesi circa. Rifermentazione per circa 15 giorni a contatto con le bucce dell’Amarone, con ulteriore aggiunta di uve appassite; successivo affinamento in botti da 500 lt e 225 lt per circa 1 anno.
Uvaggio: Corvinone, Corvina, Rondinella
Abbinamento: Selvaggina, carni rosse alla griglia, arrosto, brasato, formaggi e salumi stagionati.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via Cesare Battisti, 47, Colognola Ai Colli (VR)
Spezie dolci, morbidi tannini, gusto rotondo, equilibrato, elegante: ecco alcune sensazioni che affiorano degustando Valpo, il Ripasso Superiore di Fasoli Gino, vino che ogni anno colleziona un gran numero di premi e il caloroso consenso di tanti consumatori appassionati. Le uve provengono da vigneti diversi per esposizione e microclima, in modo che da ciascuno possano essere selezionati i grappoli migliori. La vinificazione prevede l’appassimento delle uve per circa un mese in piccole casse, una prima fermentazione in botte e l’affinamento per alcuni mesi prima del ripasso, cioè della rifermentazione a contatto con le bucce dell’amarone, passaggio che incrementa la corposità l’alcolicità del vino. Segue poi un ulteriore affinamento in legno per circa un anno. Alta qualità e armonia pura, da godere con un arrosto, un brasato, una grigliata di carne.
Molta strada è stata fatta dal 1921, quando Amadio Fasoli, viticoltore in Val d’Illasi, consegnava le damigiane del suo vino nelle migliori osterie della zona “a bordo” del suo carro con cavallo. Un percorso lungo quattro generazioni, fatto di scelte coraggiose e prestigiosi traguardi: il figlio di Amodio, Gino, ha dato il nome all’azienda, aumentato gli ettari vitati e diffuso i propri vini in tutto il veronese. Dopo di lui sono arrivate la terza e la quarta generazione, oggi rappresentata dai fratelli Matteo e Giordano, i quali hanno adottato già a inizio anni ‘80 la coraggiosa scelta dell’agricoltura biologica e, più recentemente quella del metodo biodinamico, recuperando gli antichi saperi di quei contadini che lavoravano la terra in armonia con i ritmi della natura. I fratelli Fasoli, che si definiscono “contadini nell’anima", coniugano da sempre le tradizioni passate con le moderne tecnologie, per offrire vini di rara qualità ed eccellenza, vini che rispettano e difendono il consumatore, la natura e l’ambiente.