Valpolicella DOC La Corte del Pozzo 2022
Regione: Veneto
Formato: 0,75 LT
Anno: 2022
Gradazione: 15,00%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 8 anni
Vinificazione: Le fermentazioni avvengono separatamente: in acciaio le uve fresche, in botti di legno quelle appassite. Dopo 10-12 mesi, in seguito ad assaggi di valutazione organolettica, si decidono i vari tagli fra le diverse tipologie, quindi il vino è messo in bottiglia, dove rimarrà ad affinare per 5-6 mesi.
Uvaggio: Corvina, Corvinone, Rondinella
Abbinamento: Pasta fresca, gnocchi, lasagne al ragù o ai funghi, carne alla griglia, formaggi morbidi e saporiti.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via Cesare Battisti, 47, Colognola Ai Colli (VR)
La famiglia Fasoli, dal 1925 produttrice di vini di altissima qualità, è stata tra le prime aziende a praticare l’agricoltura biologica e biodinamica: nuove tecniche di produzione con il più basso impatto ambientale possibile, a tutela del suolo, dei prodotti e del consumatore. Il Valpolicella DOC La Corte del Pozzo nasce dai vigneti posti nella bellissima Val d’Illasi: una parte di uve fresche fermenta in acciaio, mentre la parte di uve appassite fermenta in botti di legno; dopo quasi un anno le diverse tipologie vengono sapientemente assemblate, quindi il vino è messo in bottiglia, dove affinerà almeno cinque-sei mesi. Potente ed esuberante da giovane, matura il suo carattere dopo qualche tempo, esprimendo armonia, morbidezza e buona struttura.
Molta strada è stata fatta dal 1921, quando Amadio Fasoli, viticoltore in Val d’Illasi, consegnava le damigiane del suo vino nelle migliori osterie della zona “a bordo” del suo carro con cavallo. Un percorso lungo quattro generazioni, fatto di scelte coraggiose e prestigiosi traguardi: il figlio di Amodio, Gino, ha dato il nome all’azienda, aumentato gli ettari vitati e diffuso i propri vini in tutto il veronese. Dopo di lui sono arrivate la terza e la quarta generazione, oggi rappresentata dai fratelli Matteo e Giordano, i quali hanno adottato già a inizio anni ‘80 la coraggiosa scelta dell’agricoltura biologica e, più recentemente quella del metodo biodinamico, recuperando gli antichi saperi di quei contadini che lavoravano la terra in armonia con i ritmi della natura. I fratelli Fasoli, che si definiscono “contadini nell’anima", coniugano da sempre le tradizioni passate con le moderne tecnologie, per offrire vini di rara qualità ed eccellenza, vini che rispettano e difendono il consumatore, la natura e l’ambiente.